Nel 2021 il cinema può ancora essere considerato un linguaggio capace di attrarre i giovani? Guardare film in una sala cinematografica piena di persone è ancora una pratica attraente per un pubblico under 25? Nell’epoca delle piattaforme di streaming, in cui ogni giorno centinaia di film sono a portata di clic, sembra che le nuove generazioni (e forse non solo quelle) siano irrimediabilmente orientate verso la fruizione domestica dei prodotti audiovisivi.
Adesso che le sale cinematografiche sono aperte, di recente tornate al 100% della capienza, un gruppo di esercenti italiani sta provando ad invertire la tendenza, non solo riportando giovani spettatori in sala ma affidando loro l’organizzazione di una rassegna di cinema europeo.
Il progetto Z-Power: Young people back to the movies, promossa da un network di 12 cinema italiani, con il sostegno di Europa Cinémas – Creative Europe Media Sub Programme nell’ambito del Programma Collaborate to Innovate, ha l’obiettivo di avvicinare i giovani all’arte e alla cultura cinematografica europea, sviluppare abilità e competenze audiovisive, per consentire loro di acquisire strumenti più raffinati per apprezzare il cinema europeo di qualità in sala.
Il progetto prevede la partecipazione di un gruppo di giovani spettatori (Young Programmers) nella programmazione, nell’organizzazione e nella realizzazione di una vera e propria rassegna cinematografica nel 2022.
Le sale partecipanti sono: Area Metropolis 2.0 di Paderno Dugnano (MI), Multisala Ariston di Mantova (MN), Cinema Rondinella di Sesto San Giovanni (MI), Il Nuovo La Spezia Monosala di La Spezia (SP), Cinema Mignon di Chiavari (GE), Cinema Astoria di Lerici (SP), Cinema Garibaldi di Carrara (MS), Capitol Multisala di Bergamo (BG), Il Cinemino/Associazione Seiseneca di Milano (MI), Cinema Palestrina di Milano (MI), Cinema Edera di Treviso (TV). E il Cinema Nuovo di Varese, gestito da Filmstudio 90.
Partner esterni del progetto: LongTake, rivista di critica cinematografica italiana, A Bao A Qu, associazione esperta di film education spagnola e il Lucas Festival, festival cinematografico young di Francoforte.
Ogni sala è libera di scegliere film e pubblici diversi, dai 9 anni un su, e Filmstudio 90 ha deciso di rivolgersi ai giovani adulti, riuscendo a coinvolgere un gruppo di 16 young programmers, tutti tra i 17 e i 23 anni, ai quali si aggiungeranno alcuni tra gli spettatori più attivi dell’associazione, per un dialogo intergenerazionale attorno al cinema. Gli Young Programmers di ogni cinema decidono insieme i film da programmare, selezionandoli all’interno di un catalogo di 15 titoli europei di qualità, preparano i materiali di approfondimento, ideano strategie di comunicazione innovative per coinvolgere il pubblico e infine, nei giorni della rassegna, introducono il film al pubblico in sala e moderano il dibattito con gli ospiti. Il gruppo di Varese organizzerà almeno quattro proiezioni al Cinema Nuovo.
Ma Z-Power non è solo cinefilia, l’energia arriva dalle relazioni interpersonali e a Varese è stata coinvolta la cooperativa Totem per accompagnare i giovani in una serie di incontri di conoscenza di sé e degli altri, con la condivisione di storie e percorsi personali, fatti di dubbi e aspettative, con la voglia di mettersi in gioco.
Il primo incontro è stato sul palco del Cinema Nuovo venerdì 29 ottobre e quasi non si è parlato di cinema, lasciandolo sullo sfondo, a fare da cornice, mentre le persone iniziavano a conoscersi e a riconoscersi nelle somiglianze e nelle diversità. Tenendo a mente che il cinema non è il fine, ma un mezzo per comprendere la società e cambiarla, partendo dalla condivisione di uno spazio fisico e di una passione comune.
Il catalogo dei film é pronto e in questi giorni i ragazzi e le ragazze hanno iniziato a visionare i film. A tutti gli altri spettatori non resta che aspettare il 2022 per scoprire quali sorprese ci saranno sul grande schermo targato Generazione Z!
Gabriele Ciglia
