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XIV SOLE LUNA DOC FILM FESTIVAL

Dal 7 al 13 luglio, si terrà a Palermo il SoleLuna Doc Film Festival. Le donne, il loro coraggio, la voglia di spendersi per gli altri e di raccontare storie della nostra contemporaneità, sarà il filo conduttore della XIV edizione, che si aprirà con uno speciale omaggio al regista Bernardo Bertolucci, alla presenza della regista e moglie Clare Peploe, di Jacopo Quadri, editor dei suoi ultimi film e dell’amico scrittore Jon Halliday.
Oltre 50 le proiezioni in programma di cui 24 film in concorso tra lungometraggi e cortometraggi e 20 première a partire dalla rassegna slWordmonografica “Freedom Women” del documentarista di guerra Giancarlo Bocchi: sei film che saranno presentati in anteprima assoluta a Palermo e che accendono i riflettori su donne impegnate in vari paesi del mondo dove dittature e guerre infrangono libertà e diritti.
Per sette giorni il complesso di Santa Maria dello Spasimo di Palermo, capitale del Mediterraneo e mosaico di culture, si trasformerà in un’isola del Cinema del reale per la proiezione dei film e dei corti in concorso e delle rassegne fuori concorso. Tre, come ogni anno, le sezioni in concorso: “Human Rights” che accoglie documentari che raccontano storie di diritti negati, mortificati o conseguiti; “The Journey” che assume il viaggio come esperienza e metafora della dimensione umana; “Short Docs”, per film che non superano la durata di 30 minuti e che accendono i riflettori su temi cruciali del presente.
A decretare i vincitori sarà una giuria internazionale, composta dal regista romano Giorgio Treves, dalla documentarista sudafricana Aliki Saragas (vincitrice della scorsa edizione del Festival), dall’attore palestinese Mohamad Bakri, dalla regista Costanza Quatriglio (dal 2019 direttore artistico e coordinatore didattico del CSC di Palermo), e dalla scrittrice e critica Tiziana Lo Porto. Assegnerà il Premio Miglior documentario sostenuto dalla Fondazione Sicilia al miglior film in concorso, e al miglior cortometraggio, offerto dal Museo Internazionale delle Marionette di Palermo Antonio Pasqualino e le menzioni: Miglior regia, Miglior fotografia, Miglior montaggio.
Parallelamente a questa, lavoreranno altre due giurie: la giuria speciale delle scuole, che ha visto impegnati studenti delle scuole superiori di Palermo, coinvolti in un progetto formativo incentrato sul cinema del reale nel corso dell’anno scolastico; e la giuria “Nuovi italiani”, composta da giovani “stranieri” che hanno stabilito la loro residenza in città per studiare nell’ateneo palermitano.

Ben 7 dei film in concorso raccontano storie di donne in varie parti del mondo mentre 14 dei film portano la firma di giovani o affermate registe che hanno deciso di presentare in anteprima nazionale o europea i loro film al Sole Luna Festival. Storie e film-maker che lasciano il segno come la siriana Heba Khaled autrice del corto sperimentale che sarà presentato al Sole Luna Festival in anteprima italiana, People of the wasteland realizzato con immagini riprese da una go-pro fatta indossare ai combattenti siriani in prima linea. Reduce dal successo al Biografilm di Bologna, è in concorso al festival e sarà presente alla proiezione anche la palermitana Ester Sparatore che con Those who remain racconta le denunce e le proteste delle donne tunisine per i mariti, i figli, i fratelli scomparsi mentre emigravano in barca verso l’Italia durante la primavera araba. Pezzi di mondo che prendono forma da diversi luoghi del pianeta: la tedesco-coreana Susanne Mi-Son Quester con Paju porta lo spettatore al confine tra la Corea del Nord e del Sud dove si imbatte nei residenti e nei loro diversi atteggiamenti verso la divisione del loro paese. Gabrielle Brady, australiana, racconta attraverso una prospettiva originale la situazione dei richiedenti asilo nel suo paese, relegati in isole sperdute dell’oceano indiano. Ancora, tra gli altri film selezionati, in anteprima nazionale al Sole Luna Festival, Congo Lucha di Marlène Rabaud che racconta l’azione non violenta del movimento Lucha in Congo mentre Dream Chinese di Lena Karbe e Tristan Coloma indaga sui processi di integrazione dell’immigrazione nera in Cina.

Ricco il programma fuori concorso che quest’anno vede una nuova sezione dedicata al documentario italiano: “Sguardi doc Italia” che si aprirà con 1938 diversi di Giorgio Treves realizzato per gli 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali fasciste.

Tutte le proiezioni sono a ingresso gratuito.
Per i dettagli del ricchissimo programma clicca qui.

@redazione

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