Quando vado a filmare non ho assolutamente idea di quello che la gente farà o dirà. In genere comincio a filmare subito, dal primo giorno, senza aver fatto molte ricerche preliminari, perché dal mio punto di vista filmare costituisce la ricerca. (tratto da Filmare è una ricerca – intervista a Frederick Wiseman a cura di G. Catella e P. Vitali).
Sala Grande gremita per la consegna dal Leone d’oro alla carriera a Frederick Wiseman, uno dei più grandi documentaristi della storia del cinema. Premiazione introdotta dalla visione di un estratto di una delle ultime opere del regista di Boston: Boxing Gym (2010).
Il regista commosso nel ringraziare la Mostra e il pubblico ha dichiarato: un grande riconoscimento per me e per il documentario a cui viene oggi riconosciuto lo stesso valore del cinema narrativo. Ho girato i miei film sempre con l’animo dell’adolescente: grazie a loro nella mia carriera ho potuto guidare le macchine della polizia, incontrare modelle, entrare in ospedali, palestre.
Regista ancora attivissimo ha presentato il suo ultimo lavoro a Cannes 2014 entrando per l’ennesima volta all’interno di una struttura istituzionale, in questo caso la National Gallery di Londra, muovendosi come la consueta leggerezza e pazienza tra i dipinti e il personale del museo. In attesa di vedere il prossimo documentario ambientato in un quartiere del distretto di Queens a New York, ci auguriamo che il prestigioso premio offra un’occasione di visibilità alle opere dell’autore americano.
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