Parkland è il titolo dell’opera prima di Peter Landesman, già noto come giornalista e che prima d’ora aveva realizzato solo la sceneggiatura di Trade, ispirata ad un suo articolo. Il film ripercorre i momenti concitati che precedono e seguono la morte del più amato presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy: 22 Novembre 1963, questa la data di quel terribile avvenimento che sconvolse gli animi e i cuori del mondo intero.
Obiettivo del regista e dei produttori del film è quello di ricordare il 35° presidente d’America a 50 anni dal suo assassinio. La sceneggiatura della pellicola è tratta dal romanzo di Vincent Bugliosi che addita Lee Harvey Oswald come unico colpevole del tragico accaduto. La sentenza è definitoria e l’intenso e ricco impianto corale mira a raccontare i fatti senza indagarli. Lo spirito di approfondimento, il tono d’inchiesta e la ricerca di verità che questo film avrebbe potuto far emergere sono completamenti assenti e per tutti coloro che su quella vicenda serbano ancora dubbi e domande aperte non troveranno in questo racconto alcun chiarimento che possa far luce su le numerose ipotesi complottiste formulate in questi anni.
da Venezia, Jenny Rosmini