“Per il decimo anno il Parlamento Europeo assegna nel prossimo mese di novembre il Prix Lux a un film europeo che dello spirito dell’Unione, dei suoi valori, delle sue emergenze incarna l’idealità grazie e al talento di un autore, talvolta emergente, talvolta consacrato. Qui a Venezia si festeggiano i tre finalisti dell’anno tra cui poi si divideranno le preferenze dei parlamentari; tra poco più di un mese, il 10 ottobre a Bruxelles, celebreremo i 10 anni del premio con la partecipazione di alcuni dei registi che abbiamo scoperto e sostenuto e con un grande maestro come Ken Loach che rivolgerà il suo pensiero proprio al sogno di un’Europa forte e consapevole”. Così la presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo, on. Silvia Costa, ha raccontato oggi a Venezia ai 28 giovani del progetto 28 Times Cinema incontrati insieme alla responsabile del Prix Lux, Doris Pack. “Di questo premio e di queste idealità – ha aggiunto Silvia Costa – i veri ambasciatori in ciascun paese dell’Unione sarete voi ragazzi, venuti nel più antico festival del mondo a scoprire il cinema di oggi, ma impegnati da domani con noi per i Lux Days a sostenere il cinema di domani. Non è un caso che i tre film finalisti di quest’anno potranno poi viaggiare in tutti i 28 paesi grazie ai sottotitoli nelle 24 lingue dell’Unione e che questo impegno vada nel senso di favorire una reale circolazione delle nostre culture e dei nostri sogni comuni”.
I tre film che si contenderanno il Prix Lux 2016 sono À peine j’ouvre les yeux di Leyla Bouzid, Ma vie de Courgette di Claude Barras e Toni Erdmann di Maren Ade. “La commissione cultura che ho l’onore di presiedere – ha aggiunto Silvia Costa – gioca un ruolo importante anche nella costruzione delle strategie del programma Europa Creativa di cui sono portavoce. E con Doris Pack dico con orgoglio che in un momento in cui tutti i bilanci comunitari tendono alla contrazione, quello per l’audiovisivo può invece contare su una conferma e perfino aumento, così come quello dedicato all’educazione con il Progetto Erasmus che è stato addirittura finanziato molto più che nel passato. Sono segni importanti, l’indicazione di una coscienza del valore della cultura e dell’educazione senza i quali l’Europa non può crescere”.
A Venezia i ragazzi di 28 Times Cinema che costituiscono anche la giuria ufficiale dei Venice Days (presieduta quest’anno dal canadese Bruce LaBruce) sono coinvolti in un training quotidiano sui temi di maggiore attualità della pratica cinematografica (grazie alla collaborazione con Europa Cinemas e con il supporto di Cineuropa.org) e in questi giorni hanno discusso i film finalisti del Prix Lux impegnandosi nella promozione dei tre film nei rispettivi paesi.
Giornate degli Autori – Venice Days
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