74^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia – 04 Settembre
Riesco finalmente ad accedere, per la prima volta in questa edizione, alla Sala Grande per la proiezione del film in concorso Una Famiglia di Sebastiano Riso. Nonostante la fredda accoglienza da parte della critica, gli autori hanno avuto il coraggio di affrontare un tema di attualità ai più sconosciuto: il mercato illegale di bambini in Italia. Il film racconta infatti la storia di Maria (Micaela Ramazzotti) e Vincenzo (Patrick Bruel) complici e colpevoli della compravendita di innocenti a coppie omosessuali o coniugi benestanti alla disperata ricerca di un figlio. Il loro è un rapporto complesso e morboso di cui Maria è totalmente schiava.
Micaela Ramazzotti torna quindi a vestire i panni di madre spiegando che “più sono disgraziate, più sono subalterne e più le cerco come attrice. Mi sento loro portavoce, ho voglia di difenderle. Il cinema ti da la possibilità di dare voce a chi non ce l’ha”. Micaela racconta in conferenza stampa anche del suo particolare rapporto sul set con Sebastiano Riso: “Mi faceva sentire tutti i giorni come Maryl Streep!”. Il regista dichiara invece di avere l’obiettivo con questo film di mettere in luce una triste realtà italiana dei nostri tempi e stimolare la discussione a riguardo. Nel cast compare anche la giovanissima promessa del cinema italiano Matilda De Angelis, conosciuta al grande pubblico per Veloce come il Vento e la serie rai Tutto può succedere.
Da Sala Grande mi trasferisco a gran passo verso il Palabiennale per la nuova avventura americana firmata Paolo Virzì, The Leisure Seekers, anch’esso in concorso. Dopo la coppia di anziani Fonda e Redford in Our Souls at Night, è il turno delle avventure on the road di Hellen Mirren (Ella) e Donald Sutherladn (John) lungo la Route 1 sulla East Coasts degli USA. La coppia ottantenne, lei malata di cancro e lui di Alzheimer, sceglieranno di far ripartire il vecchio camper di famiglia “The leisure seeker” e vivere insieme un’ultima avventura romantica. Nonostante la lontananza dalle rassicuranti colline Toscane de, anch’esso on the road, La pazza Gioia, Paolo Virzì lascia intatto il suo modo di fare cinema scongiurando un’aggressiva intromissione della produzione americana. L’invecchiamento, la demenza senile, le malattie invasive sono temi ampiamente affrontati nel cinema, spesso purtroppo in modo piuttosto mediocre e superficiale. Non è però il caso di Virzì e i suoi co-sceneggiatori che riescono a incantare lo spettatore raccontando il meraviglioso, quanto intenso, epilogo di una storia d’amore lunga una vita. La commedia alternata a dramma riesce a esplorare con semplicità il rapporto autentico tra John e Ella regalandoci circa due ore di emozione per tutte le età! Un film sicuramente da recuperare al cinema il 25 gennaio 2018.
Nel primo pomeriggio appuntamento speciale con la versione restaurata di Gli amanti crocifissi, largamente considerato il capolavoro del regista giapponese Kenji Mizoguchi. La presentazione è affidata a Ichiro Miyagawa, figlio del direttore della fotografia del film Kazuo Miyagawa. Dal suo racconto si scopre come sorprendentemente il maestro avesse già previsto un restauro della sua opera realizzando degli storyboard ad hoc che potessero aiutare a rendere più coerente possibile con l’idea originale il lavoro di rimasterizzazione. Kazuo è inoltre felice di ringraziare Martin Scorsese per la supervisione e aiuto avuto durante l’intero processo di restauro dell’opera. Una storia per molti versi ancora attuale che racconta dell’amore impossibile tra Mohei e la moglie del suo padrone O-san. Quest’ultima interpretata dall’attrice Kyōko Kagawa che per l’occasione ha inviato un commovente videomessaggio di ringraziamento alla Mostra e tutti i presenti.
Attesi al red carpet anche le star Woody Harrelson, Sam Rockwell e Frances McDormand. Sala Grande, come prevedibile, rimane inaccessibile!
da Venezia, Samuele P. Perrotta