74^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia – 07 Settembre
Musica e grosse risate con il musical in concorso dei Manetti Bross, Ammore e malavita. Torna lo stile sporco e spartano dei Manetti, noti ai più per la serie rai L’ispettore Coliandro, con un esperimento di genere coraggioso ,dove l’azione si mischia alla commedia. 
Dopo averci fatto ridere con Song e Napuli, il duo torna nella città di Partenope per un omaggio alla sceneggiata napoletana in cui il malaffare camorrista viene narrato attraverso la canzone napoletana. Durante la conferenza stampa i Manetti Bross dichiarano di aver scelto nuovamente Napoli perché una città sopra le righe e perciò estremamente adatta a ospitare un musical. Tra coreografie improbabili e divertentissimi intermezzi neomelodici, si percepisce un lavoro realizzato con entusiasmo e all’insegna del divertimento per gli autori e il pubblico. Dopo aver riso con Ammore e malavita, è finalmente il turno del tanto discusso e disprezzato Mother! di Darren Aronofsky con Jennifer Lawrence, Javier Bardem e Michelle Pfeiffer. A differenza di altri film realizzati in passato, racconta Darren, Mother è venuto fuori di getto e concluso su carta in solo cinque giorni. L’ispirazione nasce dalla realtà con cui il regista si scontra tutti i giorni. La propria visione del mondo, un’umanità disperata, parassita e consumista che non si accontenta mai prende quindi forma all’interno dell’intera pellicola. Nonostante ciò, Darren si dichiara essere ottimista e di fare il lavoro che fa proprio per provare a smuovere qualcosa. Alla critica che non ha apprezzato la sua opera risponde dicendo che “bisogna essere pronti a fare le montagne russe”. 
L’autore sceglie quindi di affidarsi all’allegoria e di inscatolare questo male del mondo (odio, guerre, devastazioni, povertà, fame…) all’interno di una villa di campagna. Qui una coppia apparentemente felice nel loro isolamento, lei mogliettina tuttofare e lui scrittore famoso in cerca di ispirazione, si troveranno a scontrarsi con il mondo esterno… La casa che dovrebbe rappresentare un luogo di tranquillità e protezione si trasforma quindi in un inferno dove la realtà lentamente si sgretola per dar spazio alla follia, al massimo dei suoi livelli nella parte finale. Un’opera di non immediata intuizione che riesce a dare sicuramente molto dal punto di vista esperienziale e, per chi è disposto a rifletterci su, anche da quello significativo.
La giornata al lido si chiude con il film d’animazione Gatta Cenerentola realizzato da studio Mad Entertainment per la regia di Ivan Cappiello, Dario Sansone, Marino Guarnieri e Alessandro Rak. Tratto dall’omonima novella del Pentamerone di Gianbattista Basile (lo stesso de Il racconto dei racconti di Matteo Garrone), il film è ambientato in una Napoli futuristica in cui inquinamento, malavita e ignoranza fanno da padroni. Qui l’innovazione e il progresso devono purtroppo lasciare spazio alla malavita insediata in una città fredda e, speriamo, al quanto improbabile. 
Dopo il successo del pluripremiato Arte della felicità, il giovane gruppo napoletano torna con una nuova storia coinvolgente ed emozionante dove ancora una volta la musica neomelodica ricopre un ruolo narrativo significativo. Inusuale e fuori dagli schemi sicuramente il character design, suggestive e affascinanti le ambientazioni. Un film sicuramente da non perdere per gli amanti dell’animazione, una soddisfazione per Napoli e tutta Italia… La mia avventura a questa edizione del festival volge tristemente a termine. Attendendo con curiosità la giornata delle premiazioni, vi do appuntamento all’anno prossimo con la 75^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia!
da Venezia, Samuele P. Perrotta
