Mancano poche settimane alla diciannovesima edizione del Far East Film Festival di Udine, appuntamento imprescindibile per gli appassionati di cinema popolare asiatico che si terrà nella città friulana dal 21 al 29 aprile. In attesa di scoprire la line-up definitiva di questa edizione segnaliamo con piacere un “ritorno alle origini” del festival udinese grazie alla retrospettiva Creative Visions: Hong Kong cinema 1997-2017 ovvero 10 classici del cinema hongkonghese degli ultimi 20 anni.
A 20 anni di distanza dall’handover che ha riconsegnato Hong Kong alla Cina, il Far East Film Festival 19 mostrerà 10 film che restituiscono pienamente il fervore artistico e il clima sociale di una città e di una comunità. Un periodo di rottura e di opportunità per il cinema dell’ex colonia britannica che, dopo i fasti di Bruce Lee e l’onda lunga di John Woo e Wong Kar-wai, ha dovuto necessariamente cercare una rinascita e avviare un dialogo con lo scomodo “parente” cinese, guidandolo nella sua sfida a Hollywood.
Tra le proposte del festival Made in Hong Kong di Fruit Chan, che vedremo a Udine in anteprima internazionale nel nuovissimo restauro prodotto dal FEFF e diretto dal laboratorio bolognese L’Immagine ritrovata. Accanto all’opera di Fruit Chan, regista che più volte abbiamo incrociato nel palco del Teatro Giovanni da Udine, il memorabile The Mission di Johnnie To all’altrettanto memorabile gioiello di Alan Mak e Andrew Lau, il magnifico Infernal Affairs tanto caro a Scorsese, dall’esilarante Kung Fu Hustle di Stephen Chow all’amatissimo Ip Man di Wilson Hip, la selezione di Creative Visions emozionerà i veterani del e riempirà di cinema (un cinema davvero straordinario!) gli occhi dei “nuovi arrivi”.
Un primo assaggio di un’edizione che porterà sullo schermo del festival oltre 70 titoli che attingeranno alle migliori produzioni dell’ultima stagione: blockbuster, cult movie, outsider su cui scommettere, ma anche “oasi d’autore” da tutta l’Asia.
Massimo Lazzaroni