Festival

Tutti i premi del XXIII Sguardi Altrove Film Festival

‘Il tempo, le donne. Tra memoria e progetto’.

Nella serata di giovedì 24 marzo, sono stati annunciati i premi della XXIII edizione di Sguardi Altrove Film Festival, tra le più importanti rassegne italiane dedicate al cinema e ai linguaggi artistici al femminile.

Until I lose my breath 2NUOVI SGUARDI – concorso internazionale lungometraggi. Giuria: Elisabetta Brunella, Gabriele Porro e Alessia Sonaglioni.
Premio come miglior film:
NEFESIM KESILENE KADAR (UNTIL I LOSE MY BREATH) di Emine Emel Balci, Turchia/Germania, 2015.
Con la seguente motivazione: “Un robusto, febbrile, ritratto di giovane donna alle prese con la durezza dell’esistenza oggi in Turchia, tra vita di fabbrica e devastazioni familiari, indifferenza urbana e tenerezze filiali. Un mondo dal presente incerto e dal futuro minaccioso, mostrato in presa diretta, alla Dardenne, per capire quanto l’ambiguità della realtà si riverbera nelle incertezze delle scelte individuali”.
Menzioni speciali:
SONATA PER A VIOLONCEL (SONATA FOR CELLO) di Anna M. Bofarull, Spagna, 2014.
Con la seguente motivazione: “Un film convincente per l’intensità con cui è descritta la crisi identitaria di una grande musicista, alle prese con una malattia che mette in questione il suo futuro di solista e anche il complesso ruolo che si è costruita nel mondo delle relazioni familiari e sociali. Con una protagonista che arriva alla mente e al cuore, e uno strumento unico nel toccare le corde della sensibilità e del pathos”.
ADRIEN – LE GARAGISTE di Renée Beaulieu, Canada, 2015.
Con la seguente motivazione : “Un’esistenza in bilico, l’improvvisa scoperta di una lontana paternità, la rimessa in questione delle priorità di una vita. Negli spazi infiniti di un Canada spopolato, lontano dalle luci delle grandi città viste spesso al cinema, il semplice ma non banale ritratto di uomo onestamente in crisi. Che non rifiuta ciò che ha costruito e insieme subisce il fascino di voltare pagina”.Je suis le peuple

LE DONNE RACCONTANO – concorso internazionale documentari. Giuria: Anastasia Plazzotta, Chiara Tognolotti e Simone Scafidi.
Premio come miglior documentario:
JE SUIS LE PEUPLE (I AM THE PEOPLE) di Anna Roussillon, Francia, 2014.
Con la seguente motivazione: “Un esempio molto riuscito di cinema del reale, che parte da personaggi e situazioni esistenti e riesce a incorniciarli in una perfetta e controllata costruzione cinematografica. Nell’era delle rivoluzioni raccontate via social network, la regista eleva i giornali e la televisione, definita dal protagonista Farraj come un simbolo di gioia, a voci che comunicano il cambiamento. Un cambiamento fittizio, una svolta impossibile. Tutto questo è ben scandito dal passaggio delle stagioni e degli anni. Il tempo passa, la democrazia si sogna, ma l’unica cosa che davvero si evolve è il lavoro dei protagonisti, frutto della loro fatica quotidiana e del loro amore, come una bambina che nasce”.

Hide & seekSGUARDI (S)CONFINATI – concorso cortometraggi. Giuria: Jacopo Chessa, Chiara Omero, Sara Zambotti.
Premio come miglior cortometraggio:
かくれんぼ (HIDE & SEEK) di Kimie Tanaka, Giappone/FranciaA/Singapore, 2015.
Con la seguente motivazione: “Per la capacità di raccontare una storia di profondo dolore e difficoltà comunicativa, di sentimenti e paure, attraverso una messa in scena lucida, essenziale e di estremo rigore unita a un’eleganza dai richiami bressoniani”.

#FRAMEITALIA – concorso italiano lungometraggi, cortometraggi e documentari.
Premio del pubblico:
ANSÉRA – TRACE THE FUTURE di Valentina Signorelli, Lorenzo Giovenga, Italia, 2015.

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