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Torino Cinemambiente: i vincitori

Il Festival CinemAmbiente di Torino ha chiuso i battenti della ventesima edizione. Dedicato da sempre a temi legati all’ambiente, il festival si propone ogni anno attraverso proiezioni e dibattiti di approfondire il delicato rapporto tra uomo e ambiente, nonché le trasformazioni che stanno investendo il pianeta.
Questi i vincitori 2017.

chinaPremio Asja.energy al miglior documentario internazionale, assegnato dalla giuria composta da Gustavo M. Ballesté, Ferdinando Boero, Serenella Iovino, Melissa Leong, Matteo Righetto, a Plastic China di Jiu-liang Wang (Cina 2016, 82’), con la seguente motivazione:
Che cos’hanno in comune le discariche, la vita degli oceani e i corpi degli esseri umani vulnerabili? Molto spesso, la plastica. La geografia della plastica è una geografia corporea di diseguaglianze, di paesaggi periferici e di persone marginali. Raccontare queste storie invisibili è un atto di resistenza fisico e politico.

Premio Smat al miglior documentario One Hour, assegnato dalla giuria composta da Paolo Legato, Georges Pessis, Daniel Tarozzi, a Océans, le mystère plastique di Vincent Perazio (Francia 2016, 53’), con la seguente motivazione:
Tutti sappiamo che il sesto continente è un continente di rifiuti plastici nel mezzo dell’Oceano Pacifico, con estensioni nel Nord e nel Sud dell’Oceano Atlantico. Questo film, però, mette in luce i pericoli nascosti delle microparticelle di plastica degradata, che sono ancor più pericolose perché contenute in tutto ciò che assorbiamo. Un approccio scientifico e facilmente comprensibile a un problema apparentemente irrisolvibile. Per il momento?
La giuria attribuisce inoltre una menzione speciale a: The Last Pig di Allison Argo (USA 2016, 54’)

Premio CiAl al miglior documentario italiano assegnato dalla giuria composta da Vanda Bonardo, Luca Pastore, Mario Sunseri, a:
Dusk Chorus – Based on Fragments of Extinction di Nika Šaravanja, Alessandro d’Emilia (Italia 2016, 68’), con la seguente motivazione:
L’importanza di un tema vitale raccontato in modo originale che permette allo spettatore un’esperienza nuova anche dal punto di vista cinematografico. Il film dimostra quanto il cinema vissuto in sala può ancora avere una forza nella trasmissione di contenuti ed emozioni.

Premio del pubblico Iren – Main sponsor di CinemAmbiente a: Frágil Equilibrio di Guillermo García López (Spagna 2016, 81’)

Menzione speciale Legambiente a:
Con i piedi per terra di Andrea Pierdicca (Italia 2016, 86’), con la seguente motivazione:
Con i piedi per terra è un bell’affresco del nuovo-antico mondo contadino italiano, spesso fatto di bizzarri visionari che stanno riscoprendo e valorizzando il suolo come bene comune. Un patrimonio per troppo tempo violentato dalla cementificazione e da un’agricoltura senza scrupoli. Ed ecco che grazie a una nuova generazione di agri-cultori l’Italia riscopre il suo pizzo di colture e culture da preservare e valorizzare. In contrapposizione alle monoculture che impoveriscono terra e sapere, gusto e vita. Un lavoro nuovo, fatto di antichi saperi e sperimentazioni inedite che il documentario fotografa in modo nitido.

Turin University Student Award assegnato dagli studenti del corso di Economia dell’ambiente, della Cultura e del Territorio dell’Università di Torino (EACT), a:
Source International di Advocate Creative (USA 2016, 6’).

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