A quasi 40 anni dalla sua uscita al cinema, Warner Bros Entertainment Italia riporta sul grande schermo The Shining, capolavoro di Stanley Kubrick ormai entrato nell’immaginario culturale popolare. Chi non ha in mente il faccione di Jack Nicholson che fa irruzione dalla porta di legno appena sfondata con la sua ascia? E le gemelline Grady che hanno inquietato generazioni di spettatori dove le mettiamo?
Questa nuova edizione, proposta nelle date evento del 21 e 22 ottobre, include 24 minuti di scene inedite e, per la gioia di tutti i fan dell’originale, il film è stato ridoppiato mantenendo la voce storica di Giancarlo Giannini che ritorna nei panni del folle Jack Torrence. Ovviamente questa proiezione evento non piomba nelle nostre sale a caso… L’operazione si rivela essere una smaccata strategia di marketing distributivo in vista dell’uscita al cinema il prossimo 31 ottobre del seguito della storia di Danny Torrance, Doctor Sleep, tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King.
Molti non sanno però che The Shining Extended Edition non è altro che la versione originale del film, della durata di 144 minuti, pensata dal regista per gli Stati Uniti. Ai mercati internazionali Kubrick, meticoloso e attento a ogni aspetto della distribuzione dei suoi film, portò invece la più diffusa e a tutti noi conosciuta versione da 119 minuti. L’attenzione del regista per le edizioni estere fu tale da generare degli appositi adattamenti della famosa frase “All work and no play makes Jack a dull boy” per i Paesi di destinazione che avrebbero doppiato l’opera. È così che nella versione italiana le inquadrature con il dattiloscritto sono sostituite con delle versioni tradotte realizzate ad hoc dal regista e le parole di Jack si trasformano nel proverbio “Il mattino ha l’oro in bocca”. L’obiettivo era quello di rendere più immediata la comprensione del testo e di aumentare l’impatto emotivo della scena valicando le barriere linguistiche. La stessa premura ha riguardato anche i credits e le didascalie di intermezzo. Da ricordare anche che già la versione da 144 minuti è frutto di un piccolo taglio della pellicola originale. Appena dopo la premiere a Los Angeles e New York, infatti, la Warner Bross, su ordine di Stanley Kubrick, mandò l’apprendista montatore Jay Friedkin nelle sale dell’East Coast per il taglio dei due minuti che precedevano l’inquadratura finale del film per la restituzione immediata alla casa di produzione. Lo stesso avvenne per le pizze distribuite nei cinema di Los Angeles. La scena, di cui pare non esistono più copie visibili, è ambientata in ospedale e mostra Mr. Ullman, l’uomo che assunse Jack all’inizio del film, che riferisce a Wendy che la polizia non riesce a trovare il corpo di suo marito e regala una pallina da tennis a Denny su letto d’ospedale, la stessa che rotola verso di lui nei corridoi dell’Overlook Hotel. Nella versione Europea, ad essere invece state tagliate dall’autore sono molte scene dal valore esplicativo che prendono per mano lo spettatore e lo aiutano nella comprensione del film. Vengono qui approfonditi alcuni aspetti di background dei protagonisti, in particolare la dipendenza da alcool di Jack e le violenze fisiche su suo figlio Danny. Per i più curiosi riporto qui un articolo accurato tratto dal blog “Movie Censorship”, che approfondisce le principali differenze tra la versione USA ed europea del film.
Kubrick sfruttò quindi la finestra temporale tra la distribuzione americana e quella europea per rivedere il montato e sistemare il focus della sua storia anche in considerazione di un pubblico più attento e preparato come poteva essere quello europeo. Entrambe le versioni sono da considerarsi dei “Director’s Cut” in quanto il regista ne è stato curatore e non ha mai dimostrato particolari preferenze per una o per l’altra. È però innegabile come la versione a cui tutti siamo abituati riesca a intensificare, soprattutto nella seconda parte, la suspance e la tensione della visione a scapito di alcuni elementi didascalici qui solo accennati e donati all’intuizione dello spettatore. Per la domanda quale sia la migliore, lascio quindi a voi il giudizio!
La rimasterizzazione in 4k del film è stata realizzata con una scansione del negativo originale in 35 mm degli archivi di Warner Bross. Il progetto di restauro è stato seguito da Steven Spielberg, fidato consulente di Kubrick, e Leon Vitali, ex assitente personale del regista. La versione restaurata in 4k è stata presentata lo scorso 17 maggio al festival del cinema di Cannes.
Il rilascio in Italia di questa “nuova versione” dell’horror moderno per eccellenza, definito all’epoca come “l’ onda di terrore che ha spazzato l’America”, è sicuramente una buona occasione per riscoprire il genio di Stanley Kubrick e approfondire da nuove prospettive un’opera che a ogni visione riesce a trasmetterti sensazioni nuove e dettagli sempre diversi.
Per chi se lo fosse perso negli scorsi giorni, The Shining Extended Edition sarà proiettato al cinema Astra di Lucca la notte di Halloween in occasione del Lucca Comics & Games 2019. Inoltre, dal 30 ottobre al 3 novembre i più appassionati potranno mettere alla prova la propria cultura cinematografica con una special escape room allestita da Infinity in piazza San Giovanni. Infine, la versione estesa del film sarà disponibile anche in home video dal 24 ottobre, con la possibilità di acquistare il cofanetto da collezionista con doppio disco 4K + bluray, e in digitale su Infinity TV e tutti i principali online store.
Samuele P. Perrotta
The Shining Extended Edition
Regia: Stanley Kubrick. Sceneggiatura: Stanley Kubrick, Diane Johnson. Fotografia: John Alcott. Montaggio: Ray Lovejoy. Musiche: Wendy Carlos, Rachel Elkind. Interpreti: Jack Nicholson, Shelley Duvall, Danny Lloyd, Scatman Crothers, Anne Jackson, Tony Burton, Philip Stone, Joe Turkel, Barry Nelson. Origine: GB, 1980. Durata: 146′.