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QUANDO MENO TE LO ASPETTI

C’era una volta… e tutti vissero felici e contenti. Le favole iniziano e finiscono sempre così e al loro interno raccontano vicende più o meno improbabili, avventure, sorprese, conquiste eroiche e storie d’amore.
Quello che appare subito evidente nel nuovo film di Agnès Jaoui è la scelta di far riferimento a quell’idea di racconto, a quei stereotipi, a quei personaggi e a quelle situazioni. Il racconto è quello di una ragazza, la 24enne Laura (Agathe Bonitzer) alla ricerca del suo principe azzurro, dell’uomo perfetto che la sposi e la faccia essere finalmente donna. Intorno a lei, che solo impropriamente potrebbe essere considerata la protagonista del film, ruotano altre storie, Quando-meno-te-lo-aspetti-Agnès-Jaouivissute da individui immersi, ciascuno, in quella cosa che usiamo chiamare “realtà” e che ha la brutta abitudine di essere complessa. “Quando meno te lo aspetti” è un racconto corale che quelle storie intreccia tra loro e le narra in modo fluido e spiritoso. Così ci sono i mariti e le mogli, gli ex mariti e le ex mogli, i figli di questi che si conoscono, si amano, si lasciano e si riprendono per poi passare ad altro. C’è insomma la realtà più banale che in questo lungometraggio diventa favola stralunata, c’è un “Cenerentolo” che perde la scarpa a mezzanotte, c’è la strega cattiva, c’è Cappuccetto Rosso persa nel bosco, c’è il Lupo cattivo. Si può giocare con questo film a scoprire tutte le citazioni ed ogni volta si sorriderà scoprendone una.
Ciò che sorprende, ma chi conosce il cinema di Agnès Jaoui se lo può aspettare, è la padronanza con cui si trattano gli archetipi classici del racconto fiabesco e ancora di più la semplicità con la quale tutte le vicende si intrecciano. Un racconto che a leggere la trama sembra quanto di più ovvio si potrebbe immaginare e che invece ovvio non è. Meglio, ovvia non è la capacità di far percepire la complessità della vita in un modo così semplice. Ovvia non è la visione stessa della vita, un pò scanzonata, libera e disincantata. Ovvia non è l’eleganza dello sguardo e la profondità psicologica dei personaggi del film.
Dopo Lo Sguardo degli altri anche questo nuovo lungometraggio mantiene, in modo decisamente diverso, tutte le promesse che quello aveva fatto. Per nostra fortuna.

Alessandro Barbero

Quando meno te lo aspetti

Regia: Agnes Jaoui. Sceneggiatura: Jean-Pierre Bacri. Fotografia: Lubomir Bakchev. Montaggio: Fabrice Rouaud. Interpreti: Jean-Pierre Bacri, Agnes Jaoui, Agathe Bonitzer, Arthur Dupont. Origine: Francia, 2013.

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