Word“A un grande cineasta, che nella sua lunga produzione filmica, ma anche in quella squisitamente narrativa e meno nota, ha saputo giostrarsi con abilità su vari livelli espressivi, senza richiami modaioli e concessioni a gusti transitori, guidato da una misura che è qualità dell’animo.” Con questa motivazione il comitato organizzatore del Premio Chiara assegnerà il Premio alla Carriera 2019 a Pupi Avati.
Ricordiamo che il riconoscimento, istituito dagli Amici di Piero Chiara nel 1997, viene conferito annualmente ad una personalità internazionale della letteratura e della cultura di prima grandezza. Negli anni l’hanno ricevuto Giuseppe Pontiggia, Giovanni Pozzi, Claudio Magris, Luigi Meneghello, Giorgio Orelli, Raffaele La Capria, Mario Rigoni Stern, Alberto Arbasino, Luigi Malerba, Dante Isella, Carlo Fruttero, Andrea Camilleri, Franca Valeri, Paolo Villaggio, Ermanno Olmi, Luis Sepùlveda, Daniel Pennac, Lina Wertmüller, Valerio Massimo Manfredi e Dacia Maraini.
Quest’anno il conferimento avrà luogo al Teatro Sociale di Luino domenica 20 ottobre 2019. Per l’occasione Avati – in sala con il suo ultimo film Il signor Diavolo – sarà intervistato da Mauro Gervasini e Andrea Vitali, momento di chiusura di una tre giorni luinese dedicata al maestro emiliano. L’evento sarà infatti preceduto da due serate a ingresso libero con proiezioni di due capolavori del regista.
Questo il programma che si svolgerà interamente al Teatro Sociale:
Venerdì 18 ottobre ore 20.45, Una gita scolastica (1983), presentato da Alessandro Leone.
Sabato 19 ottobre ore 20.45, La casa dalle finestre che ridono (1976), presentato da Mauro Gervasini.
Domenica 20 ottobre ore 17.00, intervista e assegnazione del Premio.
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