Seconda puntata di una saga che era cominciata sottotono nel 2010 con Il ladro di fulmini e che prosegue inesorabilmente la sua china discendente.
Questa volta i nostri eroi, per la precisione i nostri semi-dei, sono impegnati a salvare addirittura tutto l’Olimpo dalla distruzione. Il cattivo di turno, un belloccio dallo sguardo freddo e dall’intelligenza microscopica, vuole scatenare le forze del male contro i semi-dei e in particolare contro l’ultimo figlio diretto di uno dei tre dei dell’Olimpo fondatori della dinastia divina, appunto Percy Jackson, figlio di Poseidone. Il povero Percy non riesce a comunicare con suo padre, si sente un po’ trascurato, si sente un incapace, si pone delle domande esistenziali di una banalità sconcertante.
Tuttavia è addirittura un oracolo che lo chiama in causa come l’eroe che salverà o distruggerà l’Olimpo. Lui propenderebbe per la seconda ipotesi, ma il film, sorprendentemente, porterà a dimostrare che si sbagliava e che era proprio lui quello bravo, l’eroe che tutti cercavano.
Questo è più o meno il contenuto di un terrificante film senza nulla di interessante da segnalare se non il predominio incontrastato della banalità più squallida, un utilizzo del 3D talmente furbo da essere fastidioso e uno sperpero di effetti speciali che al di là di essere fini a se stessi, hanno anche l’aggravante di essere l’unico scopo per cui il film stesso è stato realizzato.
I personaggi sono piatti come una tavola da surf, non si discostano di un millimetro da quello che è il loro ruolo, non offrono
spunti d’interesse. Le relazioni tra i personaggi sono ancora più banali, ondeggiando tra l’amicizia, la competizione, l’odio e il rispetto.
A rendere definitivamente indigesta la visione di questa “produzione” è il finale. Da un film del genere ci si aspetta l’happy end, nulla da eccepire. Però quando questo si trasforma in un “super happy end” che ha il solo scopo di aprire la strada al seguito di questa sgangherata saga, allora la misura è colma e il fastidio si trasforma in strisciante disgusto.
Alessandro Barbero
Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo: il mare dei mostri
Regia: Thor Freudenthal. Sceneggiatura: Marc Guggenheim. Fotografia: Shelly Johnson. Montaggio: Mark Goldblatt. Musiche: Andrew Lockington. Interpreti: Logan Lerman, Brandon T. Jackson, Alexandra Daddario, Douglas Smith, Leven Rambin. Origine: USA, 2013. Durata: 106′.
