Si vociferava la presenza (a distanza) del presidente ucraino Zelensky, Sean Penn, sempre politicamente schierato, aveva caldeggiato una parentesi all’interno della cerimonia come un atto dovuto e civile, perché la notte delle stelle potesse amplificare il grido di dolore del popolo ucraino. Invece c’è stato il cauto minuto di silenzio, probabilmente per evitare ulteriori polemiche dopo le frasi a braccio di Biden ritenute inopportune nei riguardi dello zar.
Tre donne alla conduzione (“che costano meno di un uomo”) hanno poi declinato verso la supremazia di genere (femminile) il cambio di rotta hollywoodiano, ah già… c’è stato anche il pugno di Will Smith, che sembra candidarsi per entrare nella storia!, figuriamoci che emozione.
Poi sono arrivati anche i riconoscimenti, i premi più o meno attesi, con il solito protocollo che comunque piace, un rituale celebrativo che incorona divi e autori, artisti dei reparti tecnici e produzioni. Hollywood che stacca e gode, come ogni anno di una pausa autocelebrativa. A sorpresa l’Academy ha premiato I segni del cuore – Coda diretto da Sian Heder, mentre Dune fa incetta di premi nei reparti tecnici (ben sei statuette). Jane Campion porta a casa la statuetta per la migliore regia per il suo Il potere del cane, che da Venezia in avanti è stato un po’ l’asso pigliatutto della stagione. Per la Campion è il secondo Oscar alla regia, dopo quello vinto anni fa con Lezioni di piano.
A bocca asciutta P.T. Anderson e il lungometraggio di animazione in corsa per statuette Flee, mentre al bellissimo Drive My Car val’Oscar al Miglior film straniero.
Di seguito l’elenco di tutti i vincitori.
Miglior film
I segni del cuore
Miglior regia
Jane Campion per Il potere del cane
Miglior film internazionale
Drive My Car
Miglior attrice protagonista
Jessica Chastain per Gli occhi di Tammy Faye
Miglior attore protagonista
Will Smith per King Richard
Miglior attrice non protagonista
Ariana DeBose per West Side Story
Miglior attore non protagonista
Troy Kotsur per I segni del cuore
Miglior sceneggiatura originale
Belfast
Miglior sceneggiatura non originale
I segni del cuore
Miglior fotografia
Dune
Miglior colonna sonora
Dune
Miglior sonoro
Dune
Miglior canzone originale
No Time to Die di Billie Eilish & Finneas O’Connell per No Time to Die
Miglior montaggio
Dune
Migliori costumi
Cruella
Migliori effetti visivi
Dune
Miglior scenografia
Dune
Migliori trucco e acconciature
Gli occhi di Tammy Faye
Miglior documentario
Summer of Soul
Miglior film d’animazione
Encanto
Miglior cortometraggio documentario
The Queen of Basketball
Miglior cortometraggio
The Long Goodbye
Miglior cortometraggio animato
The Windshield Wiper
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