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Mai così vicini

Scorbutico, indisponente e cinico, lui (Michael Douglas); risoluta, amabile e un po’ nevrotica, lei (Diane Keaton). Qualcosa in comune? Poco, se si esclude il pianerottolo di casa, set di costanti e pungenti battibecchi.download

Oren Little e Leah, infatti, stanno temporaneamente vivendo nella stessa piccola villetta quadrifamiliare, in attesa che Oren riesca a vendere la casa di famiglia che non vuole più possedere da quando la moglie è morta. Chiuso nella sua misantropia, Scrooge-Oren dispensa battute acide ai bambini dei vicini e fa dispetti a chiunque lo ostacoli. Un giorno, però, qualcosa scombina i piani e scombina anche il suo sistematico odio per il mondo: ricompare il figlio che chiede ad Oren di occuparsi della nipote di otto anni (di cui lui ignora l’esistenza) perché è stato condannato a qualche mese di prigione. Proprio la presenza della piccola Sarah, inizialmente rifiutata da Oren, ma accolta dalla sensibile Leah, avvicinerà i due protagonisti. Potete intuire facilmente il resto della storia.

Come spiegano il regista Rob Reiner (Harry ti presento sally, Stand by me, Non è mai troppo tardi e lo sceneggiatore Mark Andrus (Qualcosa è cambiato, I sublimi segreti delle Ya- Ya Sisters), l’idea che ha ispirato il film è quella che persone che pensano di aver chiuso con l’amore possano ritrovarsi nuovamente coinvolti. Se la trama non lascia spazio a grandi colpi di scena, il film si regge soltanto sulla bravura degli attori e su qualche battuta di brillante cinismo che lascia poi troppo spazio ad uno smielato e poco credibile romanticismo. Prevedibile, ma gradevole.

Camilla Mirone

Mai così vicini (And so it goes)

Regia: Rob Reiner. Sceneggiatura: Mark Andrus. Fotografia: Reed Morano. Montaggio: Dorian Harris. Interpreti: Michael Dougla, Diane keaton, Sterling Jerins, Annie Parisse. Origine: Usa, 2014. Durata: 94′.

 

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