Ai tanti interrogativi che la pandemia covid19 ha suscitato in ognuno di noi se ne aggiungono altri legati sia al destino delle sale cinematografiche italiane che al circuito festivaliero. Perché è vero, gli appassionati non aspettano altro che rinchiudersi giornate intere in sala a gustare proiezioni esclusive che, nella maggior parte dei casi, non approdano nei multisala.
Lo scenario apocalittico di annullamento di tanti festival cinematografici ha lasciato un po’ di amaro in bocca, ma non tutti si sono scoraggiati e, come nel caso del Far East Film Festival, è stato scelto di trasformare il momento di incertezza in un’opportunità di crescita e sperimentazione.
Complice l’enorme successo della collaborazione tra il celebre Festival di Udine e la piattaforma Mymovies Live, grazie alla rassegna cinematografica #iorestoacasa, l’edizione 22, che si terrà dal 26 giugno al 4 luglio, si trasferisce da Udine sul sito Mymovies.it.
Un evento unico, nonché un’intelligente strategia di marketing ideata dagli organizzatori Sabrina Baracetti e Thomas Bertacche, che consentirà indubbiamente di allargare il pubblico del FEFF anche ai curiosi del cinema made in Asia fidelizzando gli appassionati con la possibilità di accreditarsi, a partire da lunedì 8 giugno, in base al livello di fruizione e interesse. I pass virtuali giocano simpaticamente con l’immaginario asiatico: Silver Ninja (€ 9,90), Golden Samurai (€ 49) e Platinum Shogun (€ 100). Tra i benefit previsti, l’accesso a Far East Film Online: la piattaforma di cinema asiatico, ideata direttamente Festival, che consentirà la visione di un catalogo filmico in continua implementazione, a partire da Agosto 2020.
Il popolo fareastiano sarà chiamato a incoronare i vincitori degli Audience Awards e a condividere, oltre alle visioni, anche i video-saluti degli attori e dei registi e i talk di approfondimento con i grandi nomi del cinema asiatico. Dal 30 giugno al 2 luglio, inoltre, troverà spazio online anche Focus Asia, cioè l’area Industry del festival, con la sezione FEFF in progress, il project market e un ricco programma di webinar.
Il programma del festival guarda ad Est con 46 film provenienti da 8 paesi (Cina, Hong Kong, Taiwan, Corea del Sud, Giappone, Filippine, Indonesia e Malesia). Le prime mondiali saranno 4, le prime internazionali saranno 12, quelle europee 10 e quelle italiane 17.
Lo yin e lo yang del FEFF 22, rappresentati dalla classica dimensione festivaliera e da quella rivoluzionaria web, avranno un loro equilibrio all’interno della nuova struttura: gli organizzatori hanno infatti stilato un palinsesto quotidiano, cioè una guida alla visione, ma vi sarà anche la possibilità di scegliere in piena autonomia quando guardare i film, accedendo all’apposita sezione on demand. Solo 3 titoli su 46 (I Weir Do, My Prince Edward, Better Days) potranno essere visti esclusivamente nella fascia oraria prevista dal programma.
I titoli che apriranno e chiuderanno questa attesissima e rivoluzionaria edizione del Festival sono rispettivamente Ashfall, espolosivo disaster movie diretto da Lee Hae-jun (regista e sceneggiatore del cult Castaway on the Moon) e Kim Byung-seo, e Better Days, dramma sul bullismo diretto da Derek Kwok-Cheung Tsang, già regista del grande successo dell’edizione 2016 Soul Mates, che sarà presentato in anteprima europea.
Tra gli altri film di punta di questa edizione, Ip Man 4, ultimo capitolo della fortunata saga con protagonista Donnie Yen, The Captain di Andrew Lau, che narra la storia vera di un disastro aereo evitato grazie al coraggio dei piloti, Chasing Dream dell’acclamato Johnnie To e Labyrinth of Cinema, ultimo film diretto dal visionario regista del capolavoro Hausu, Obayashi Nobuhiko, scomparso lo scorso 10 aprile, mentre l’eccentrico talento Watanabe Hirobumi sarà al centro di uno speciale Focus pensato e ideato dal Festival appositamente per l’edizione online.
Non ci resta dunque che darci appuntamento al FEFF22, direttamente dal divano e con tanto di kimono.
Accrediti: https://www.mymovies.it/live/feff/accrediti/
Tatiana Tascione
