Definita la giuria Documentamy 2013 che valuterà i 9 documentari brevi in concorso, composta dai due registi Alina Marazzi e Gilberto Squizzato e dai giornalisti Angelo Cimarosti e Giampaolo Colletti, individuati grazie alla preziosa collaborazione con il festival Glocalnews. Premiazione Documentamy prevista sabato 16 novembre alle ore 20.30 presso la Sala Napoleonica di Villa Ponti.
Angelo Cimarosti
Cofondatore del sito di citizen journalism YouReporter e direttore di YouReporter News. Videogiornalista, realizza i suoi reportage autonomamente. Ha diretto il TG di Sei Milano, prima city television all-news italiana. Ha lavorato, tra gli altri, per il TG7 di Italia 7 – Telecity, Telemontecarlo, il Gazzettino, Repubblica Affari & Finanza e Mediaset. Attualmente dirige TG Canale Italia.
Giampaolo Colletti
Giornalista che si occupa di media digitali e di comunità sul web. Nel 2004 ho fondato www.altratv.tv, osservatorio inter-universitario sulle micro web tv italiane. Ha scritto
per Rai 3 e per Radio24 e attualmente per Nòva24. Nel 2010 per Gruppo24Ore ha scritto Tv fai-da-web con la prefazione di Luca de Biase e l’introduzione di Carlo
Freccero. Da poche settimane sempre per Gruppo24Ore è in libreria con il libro Wworkers: i nuovi lavoratori della rete.wwworkers.it .
Alina Marazzi
Regista si è segnalata all’attenzione della critica e del pubblico internazionale con il suo primo film documentario Un’ora sola ti vorrei, un ritratto della madre attraverso un
montaggio di sequenze filmate dal nonno paterno. Presentato a Locarno in Concorso video, il film riceve la menzione speciale della Giuria, e in seguito il premio per il
miglior documentario al festival di Torino. Dopo il successo di questo film intimo e personale, ha realizzato Vogliamo anche le rose (2005) con il quale ha ripercorso la
storia delle donne dalla metà degli anni Sessanta fino alla fine dei Settanta. Successivamente ha realizzato Per sempre, documentario spirituale sulla vita
monastica. Nel 2012, per lei, l’esordio nel lungo con Tutto parla di te, in cui racconta, con sensibilità, una complessa storia di donne alle prese con le gioie e i dolori della
maternità.
Gilberto Squizzato
Giornalista e regista, inizia la sua carriera televisiva nel 1989 quando Angelo Guglielmi gli propone di collaborare come autore e regista con Rai 3, chiedendogli fondere le
due esperienze, giornalistica e cinematografica, per sperimentare un nuovo tipo di linguaggio televisivo creando film/cronaca girati in diretta. È così che nascono le dodici
puntate de I Racconti del 113 (1989/90) che rappresentano la Rai alla Mostra della Tv di Bruxelles e La guerra dell’acqua rossa (1991), con cui partecipa al Film Festival di
Helsinki.Del 1996 sono le otto puntate di Interset, con cui Squizzato indaga il mondo virtuale di Internet introducendo in Italia la formula della docuficion, che applica
successivamente nella serie La frontiera nascosta e Così vicino così lontano. Dal 1999 lavora a una trilogia milanese, con la quale lancia la categoria filmica e il modello
produttivo del real-movie. Nel 2004 Squizzato scrive e gira per Rai Tre L’Uomo dell’argine, un film di quattro ore sulla vita di don Primo Mazzolari.
#documentamy13