Il tentativo del nuovo film di Francesco Patierno è quello di rappresentare quel genere di individuo che fa di tutto per raggiungere uno status economico-sociale elevato e una volta raggiunto lo difende coi denti, a prescindere da ciò che è giusto o sbagliato ma solo per amore della “bella vita”
Nello specifico l’avvocato Dorloni (Claudio Bisio), sposato con Carla (Margherita Buy), ha fatto carriera e col suo modo spregiudicato e strafottente è diventato ricco e ancora più menefreghista. Tutto quanto è riuscito ad ottenere rischia di sparire ma Dorloni non è uno che si arrende e con il suo consueto cinismo trova una valida alternativa grazie ad un altro avvocato, il famoso e affermato Patrizio Azzesi (Diego Abatantuono), uomo ancora più spregiudicato di lui. Improvvisamente cambia tutto, un incidente fa irruzione nella vita di Dorloni e lui capisce di aver sbagliato. La redenzione è immediata e la conclusione felice.
Claudio Bisio è perfettamente a suo agio nella parte del “gigione” simpatico e bastardo, ma quando deve recitare una parte più drammatica tutto si complica. Se è vero che vedere il suo volto tirato e triste è cosa assai rara, è anche vero che quello stesso volto non riesce ad essere completamente convincente.
A rendere il film meno credibile è la improvvisa presa di coscienza di Durloni. L’evento che la provoca è decisamente drammatico, ma tutto avviene troppo in fretta, senza passaggi intermedi. Senza spiegazioni particolari.
Nel finale Bisio torna a recitare la parte di se stesso ma l’escamotage che viene utilizzato sa di già visto. Quello che resta del film appartiene tutto alla sua prima parte ed è la simpatia di Durloni. Ma il titolo del film promette qualcosa che non mantiene, promette critica sociale, promette approfondimento. Invece racconta restando alla superficie ed utilizza la simpatia di Bisio, e la sua perfetta intesa con Abatantuono, per confezionare un prodotto lontano da ciò che sarebbe potuto essere.
Alessandro Barbero
La gente che sta bene
Regia: Francesco Patierno. Sceneggiatura: Federico Baccomo, Federico Favot, Francesco Patierno, Marco Pettenello. Fotografia: Maurizio Calvesi. Montaggio: Renata Salvatore. Interpreti: Claudio Bisio, Marghrita Buy, Diego Abatantuono, Jennipher Rodriguez, Laura Baldi, Matteo Scalzo, Carlotta Giannone, Carlo Buccirosso. Origine: ITA, 2014. Durata: 105’.