Dalle origini del cinema a oggi, Anna Karenina è stata portata sullo schermo numerose volte. Mai, però, il personaggio è stato esplorato come hanno fatto il regista Tommaso Mottola e l’attrice Gørild Mauseth nel loro Karenina & I. Un lungo viaggio fisico attraverso la Russia che è anche un viaggio dentro Anna, dentro Gørild, attraverso la cultura russa e verso Lev Tolstoj. Gørild Mauseth è un’attrice norvegese che aveva girato il suo Paese recitando Anna nei teatri. Un giorno, mentre era alla Mostra del cinema di Venezia, riceve un’offerta: recitare di nuovo Anna, a Vladivostok e in russo. L’attrice non parla la lingua del romanzo, ma accetta la sfida e decide di viaggiare per 11.000 da Murmansk fino alla costa dell’Oceano Pacifico in treni. Con lei il figlio Baltazar, che ha quasi la medesima età di Seryoza, il figlio di Anna nel romanzo. Mentre una aveva abbandonato il bambino per gettarsi in un nuovo amore, l’altra sceglie di condurlo con sé in un’avventura inusuale. Nel viaggio la protagonista incontra persone, studenti e studiosi e gente comune, scopre l’immensa Russia, legge Tolstoj e si reca nei suoi luoghi, come il villaggio di Yasnaya Polyana. Allo stesso tempo inizia a imparare l’idioma, mentre parla anche inglese o norvegese e italiano con Baltazar. Ha bisogno di approfondire la conoscenza di Anna, ma più la capisce e più è preoccupata per lo spettacolo. La Mauseth capirà che deve mettere tutto da parte e ricominciare daccapo, trovando la Karenina che c’è in Gørild.
Se lo scrittore nascose se stesso dietro il personaggio, l’attrice ha bisogno di trovare tutto ciò che ha in comune con l’eroina del libro. Ne esce un film sorprendente, tra documentario e fiction, un lavoro intimo, con la voce misurata di Liam Neeson come Tolstoj. Un film su come è cambiata l’idea di amore dalla fine dell’Ottocento a oggi, come si sono evoluti il ruolo della donna e l’idea del desiderio, su ciò che il libro può ancora rappresentare oggi per noi. Un’opera che parla della nostra epoca, che affronta sentimenti, dubbi, passioni, scelte di vita, radici (l’attrice dovette abbandonare il villaggio in un fiordo della Norvegia quando aveva 15 anni) e, più di tutto, l’amore.
Karenina & I, che già nel titolo contiene il suo nucleo e la sua continua dialettica, è un lavoro intrigante e avvolgente, che unisce letteratura, teatro e cinema in maniera unica. La vita scorre davanti al pubblico, come se stesse accadendo qualcosa di magico. Il regista Tommaso Mottola, che ne è il marito, aiuta l’attrice a esplorare, dosa tutti gli ingredienti e lascia emergere le emozioni forti. Il risultato è un film familiare e universale che trova un equilibrio prezioso e inebriante. Anna Karenina è per Gørild il ruolo della vita, in ogni senso.
Nicola Falcinella
Karenina & I
Regia: Tommaso Mottola. Sceneggiatura: Tommaso Mottola, Gørild Mauseth. Fotografia: Andreas Ausland, Gleb Teleshov, Tommaso Mottola. Montaggio: Michal Leszczylowski. Musiche: Philip Glass, Michael Nyman, Arvo Pärt. Interpreti: Gørild Mauseth, Liam Neeson, Sonia Bergamasco. Origine: Russia/GB/Norvegia/Italia, 2017. Durata: 85′.