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Iron man 3: anche i supereroi hanno crisi di panico

Avevamo lasciato Tony Stark-Iron Man impegnato a chiudere un portale spaziale da cui piovevano gli invasori Chitauri deviandoci dentro un missile nucleare destinato alla città di New York. Stiamo parlando di The Avangers, il primo crossover cinematografico targato Marvel uscito nel 2012 dove (quasi) tutti i personaggi della nota casa editrice si erano ritrovati per fare fronte ad un nemico decisamente ultraterrestre (visione consigliata per comprendere appieno la trama di questo terzo episodio della saga dell’uomo di ferro).

IRON MAN 3
Ritroviamo un anno dopo il nostro supereroe miliardario in preda a forti attacchi di panico al solo nominare New York City, insonne e in crisi d’identità (io sono l’armatura che indosso?).
Viste le premesse era difficile rilanciare questo terzo film, che frequentemente risulta essere il più moscio nelle saghe dei supereroi dopo l’episodio di lancio con la genesi del personaggio e la sua definizione che caratterizza i secondi: vedi il primo Superman, lo Spiderman di Raimi, gli X-men e pure l’autoriale Batman di Nolan.
Gli autori scelgono per questo ritorno sulla terra di Iron man di ispirarsi al fumetto-saga Extremis uscita negli anni 2005-2006 innestandoci le contingenti crisi personali del protagonista, riassumibili nella frase “Sono Tony Stark, ho una ragazza carina, ho costruito molte cose e occasionalmente salvo il mondo. Perciò perché non riesco a dormire?“. In effetti sapere che dall’altra galassia possono piombare sulla terra semidei incazzati non rende la vita semplice.
Ulteriore ingrediente è rappresentato dal’arrivo del Mandarino, nemesi storica dell’Iron Man fumettoso che qui si scopre essere un terrorista fantoccio nella mani del vero antagonista interpretato da Guy Pearce.
Gli ingredienti sopraccitati vanno a comporre una trama che potremmo così sintetizzare: Tony Stark/Iron Man deve combattere contro un nuovo e potente terrorista, il Mandarino, e da una coppia di folli scienziati, che cercheranno di distruggere anche la sua vita privata e gli affetti (oltre ad uccidere il presidente USA). Messo con le spalle al muro, Stark dovrà sopravvivere senza le sue armature, facendosi aiutare da un ragazzino, dal suo prodigioso ingegno e dagli amici più cari.
il mandarinoUn impasto che funziona, grazie a abbondanti dosi di ironia con battute non scontate che arrivano al momento giusto, un buon cast in cui spicca Ben Kingsley, prima terrorista e poi sfascione, e abbondanti dosi di effetti speciali fracassoni. Il finale è sicuramente la parte più debole, combattimenti tirati un po’ troppo per le lunghe ed una veloce e un po’ scontata normalizzazione del nostro personaggio che chiude in cinque minuti troppi conti con il passato. Ma poco importa, è già annunciato per il 2015 The avangers 2: saprà Tony Stark resistere alla chiamata delle S.H.I.E.L.D?

 Massimo Lazzaroni

Iron Man 3

Regia: Shane Black. Interpreti: Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow, Guy Pearce, Ben Kingsley. Origine: Usa, 2013. Durata: 109′ 

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