Aria è una bambina che si trova al centro di vicende più grandi di lei, quelle che stanno portando alla separazione i suoi genitori. Una coppia sopra le righe, lui un attore di scarso successo e immensa autostima (Gabriel Darko), lei (Charlotte Gainsbourg) una sorta di hippy, insicura di se stessa e naturalmente dedita a storie d’amore fallimentari. Aria si chiude nel suo mondo, bisognosa semplicemente dell’amore dei suoi genitori, ma il titolo del film spiega bene il suo destino.
Basta cambiare una lettera nel nome della bambina per ottenere quello della regista, Asia Argento, che dirige un film in cui si riconosce perfettamente il suo carattere irrisolto e tempestoso. Incompresa è senza dubbio una parziale autobiografia: i genitori della regista si separarono quando lei aveva circa 10 anni, come l’età della bambina, ed entrambi erano legati al mondo dello spettacolo, o comunque dotati di una forte venatura artistica. Se tuttavia ci sono delle somiglianze, nette sono anche le differenze tra la vicenda personale della regista e quella narrata nel film.
Asia Argento dimostra di conoscere bene il mestiere e riesce a scrivere una vicenda in cui si rintraccia
la giusta sensibilità. Gabriel Darko è bravo nel suo ruolo (malignamente si potrebbe affermare che recitare la parte dell’attore di serie B sia per lui particolarmente semplice), Charlotte Gainsbourg è sempre meravigliosa, eterea ed originale.
Il film presenta momenti meno riusciti, toni urlati, situazioni non completamente credibili, ma viene da pensare che da una come Asia Argento ce lo si sarebbe potuto aspettare. Lei di carattere libero e provocatore, la Gainsbourg figlia di quel Serge Gainsbourg che ebbe una vita sentimentale e artistica curiosamente paragonabile a quella della donna che nel film viene interpretata da Charlotte. La miscela di questi elementi caratteriali non potevano che portare ad un film talvolta esasperato ma sincero nell’ispirazione. Tuttavia Asia Argento per essere una regista davvero completa dovrebbe riuscire a scrollarsi di dosso la voglia di esagerare e rivolgersi con più delicatezza al proprio mondo interiore. Troverebbe probabilmente vie diverse per rappresentare la psicologia dei suoi personaggi, altrimenti destinati ad essere meno sfaccettati di quanto sarebbe opportuno.
Alessandro Barbero
Incompresa
Regia: Asia Argento. Soggetto e sceneggiatura: Asia Argento e Barbera Alberti. Fotografia: Nicola Pecorini. Montaggio: Filippo Barbieri. Interpreti: Giulia Salerno, Charlotte Gainsbourg, Gabriel Garko, Carolina Poccioni, Anna Lou Castoldi, Alice Pea, Max Gazzè, Gianmarco Tognazzi. Origine: Italia, Francia, 2014. Durata: 109′.
