Il 24° Festival del Cinema Africano, d’Asia e America Latina incorona i suoi vincitori, dopo dieci giorni di un programma intenso tra proiezioni, incontri, approfondimenti.
La Giuria composta da Felice Laudadio, direttore del Bif&st-Bari International Film Festival, dal regista sudafricano Khalo Matabane e da Ananda Scepka, direttore di “Open Doors” al Festival di Locarno, ha assegnato a Bastardo di Nejib Belkhadhi (co-produzione Tunisia/Francia/Qatar) il Premio Comune di Milano – Miglior Lungometraggio Finestre sul mondo (10.000 Euro), che porta a casa anche il Premio Gruppo Bancario Credito Valtellinese – Miglior Lungometraggio Africano (4.000 Euro).
Il film racconta il passaggio alla modernità nelle zone periferiche della Tunisia, i vantaggi e i pericoli che questo comporta, attraverso la storia di un uomo che trasforma la sua posizione sociale che lo vedeva reietto.
Nella categoria cortometraggi, porta a casa il primo premio Afronauts di Frances Bodomo (1969, la corsa all’allunaggio non escluse l’Africa!); mentre nella sezione Extr’A si aggiudica il Premio Fondazione ACRA-CCS il film di produzione italiana Va’ Pensiero di Dagmawi Ylmer.
Il premio assegnato al miglior film che affronti i temi della globalizzazione, della governance e della legalità, è andato al taiwanese The Rice Bomber di Cho Li.
Per tutti gli altri premi, rimandiamo al sito del festival:
http://www.festivalcinemaafricano.org/new/2014/05/i-vincitori-del-24-festival-del-cinema-africano-dasia-e-america-latina/
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