Sono stati annunciati i dieci documentari che si contenderanno il prestigioso David di Donatello 2022, adesso intitolato a Cecilia Mangini, fotografa e documentarista scomparsa l’anno scorso all”età di 93 anni. Circa 160 le opere che sono state visionate per arrivare a questa selezione, a dimostrazione di un movimento in crescita, di un interesse sempre maggiore alle forme del documentario. Si spazia infatti nelle modalità linguistiche spesso lontane dalla convenzione, dalla pura osservazione all’archivio, dal racconto intimo all’esplorazioni sociali.
Di seguito le opere selezionate (a breve diventeranno cinque) dalla commissione formata da Guido Albonetti, Pedro Armocida, Osvaldo Bargero, Raffaella Giancristofaro, Stefania Ippoliti, Elisabetta Lodoli, Pinangelo Marino e Giacomo Ravesi.
Atlantide di Yuri Ancarani
Dal pianeta degli umani di Giovanni Cioni
Ennio di Giuseppe Tornatore
Futura di Pietro Marcello, Alice Rohrwacher e Francesco Munzi
Il palazzo di Federica Di Giacomo
La macchina delle immagini di Alfredo C. di Roland Sejko
Los Zuluagas di Flavia Montini
Marx può aspettare di Marco Bellocchio
Onde radicali di Gianfranco Pannone
Rue Garibaldi di Federico Francioni
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