Si apre con Coupez! di Michel Hazanavicious (noto per il premio Oscar The Artist) il 75° Festival di Cannes che torna alla formula e alla collocazione in calendario consuete dopo la pandemia. Si tratta del remake, con Romain Duris e Bérénice Béjo, del giapponese Zombie contro zombie: la troupe di un film di zombie a basso budget si ritrova alle prese con “veri” zombie. Durante la cerimonia d’apertura sarà consegnata la Palma alla carriera a Forest Whitaker che a Cannes fu premiato per Bird. Nella prima giornata anche il restauro di un vero cult come La maman et la putain di Jean Eustache.
Da domani il via al concorso per la Palma d’oro: tra i primi a passare la coproduzione italo-belga Le otto montagne di Charlotte Vadermeersch e Felix Van Groeningen dal romanzo di Paolo Cognetti, con Luca Marinelli e Alessandro Borghi. Il programma del festival è ancora una volta enorme, con film aggiunti quasi fino all’ultimo minuto, come il documentario postumo Mariupolis 2 del lituano Mantas Kvedaravičius, arrestato e ucciso dai russi nella città ucraina dove aveva già realizzato un’opera. Come sempre parecchi titoli validi passeranno quasi in sordina, dispersi tra le diverse sezioni, sulla carta molto interessanti, ma c’è da sperare che vengano scovati dalle distribuzioni per arrivare lo stesso nelle sale. Intanto i numeri di accreditati sono quasi da pre-pandemia, con pesanti disservizi e problemi nella biglietteria on-line già nei giorni della vigilia.
Tante anche le star, compresi gli americani, cominciando da Tom Cruise che torna a pilotare (e guidare la moto) in Top Gun: Maverick presentato fuori gara e nelle nostre sale la prossima settimana.
I più attesi in concorso, dove ci sono tanti nomi conosciuti e qualche novità, sono probabilmente Armageddon Time di James Gray, Broker di Hirokazu Kore-eda (Palma d’oro 2018 con Un affare di famiglia), Frère et soeur di Arnaud Desplechin, Crimes of the Future di David Cronenberg ed EO di Jerzy Skolimowski. Per l’Italia due debuttanti nella gara per la Palma, sebbene ben noti, Nostalgia di Mario Martone e Les amandiers di Valeria Bruni Tedeschi.
Tra i protagonisti sicuri Kelly Reichardt che ritirerà la Carrosse d’or (e ad agosto riceverà il Pardo d’onore al Locarno Film Festival) e sarà in gara con Showing Up.
L’Italia è ben rappresentata: L’envol di Pietro Marcello inaugura la Quinzaine des realisateurs, fuori competizione ci sono Esterno notte di Marco Bellocchio sul sequestro Moro (che arriva subito in sala divisa in due parti) e Marcel! esordio registico di Jasmine Trinca che è pure giurata.
da Cannes, Nicola Falcinella