Pochi giorni all’apertura della 71° edizione del Locarno Film Festival che si terrà dall’1 al 11 Agosto e presenta una selezione come da tradizione ricca e variegata distribuita tra le serate in Piazza Grande, il concorso internazionale, il concorso più esplorativo e di ricerca Concorso Cineasti del presente, i Pardi di domani e le sezioni non competitive come Signs of Life, l’ Histoire(s) du cinéma, la Retrospettiva dedicata a Leo McCarey e l’Open Doors Screenings. Vi offriamo una breve guida per orientarvi in questo complesso programma curato per l’ultimo anno da Carlo Chatrian che dal prossimo anno sarà il direttore artistico della Berlinale.
PIAZZA GRANDE
Cuore serale del festival con il suo strepitoso schermo, Piazza Grande propone un ricco cartellone di prime mondiali, internazionali e svizzere in un suggestivo cinema all’aperto che può accogliere sino a 8’000 spettatori. Tante le commedie in Piazza Grande, a partire dallo spassoso Les Beaux Esprits di Vianney Lebasque che seguirà Liberty, per chiudere con la comicità irriverente di Delépine e Kervern in I Feel Good. Serate consigliate sabato 4 agosto con The Equalizer 2, action movie diretto da Antoine Fuqua con Denzel Washington e Pedro Pascal, avvincente thriller ispirato alla serie tv degli anni 80. In The Equalizer 2 Denzel Washington interpreta Robert McCall, ex agente delle CIA ora in pensione, impegnato a riportare l’ordine e la giustizia in una decadente New York. A seguire quella sera il film di Coincoin et les Z’inhumains di Bruno Dumont: il regista verrà premiato con il Pardo d’oro 2018. Il programma completo di Piazza Grande QUI.
CONCORSO INTERNAZIONALE
Un unico film italiano in concorso a Locarno 2018: Menocchio di Alberto Fasulo, film storico drammatico sull’eretico Menocchio. Il film verrà presentato sabato 4 agosto al palaexpo Fevi. Tra le proposte più attese il già premiato sudcoreano Hong Sang-soo con Gangbyun Hotel e l’argentino La flor di Mariano Llinás, film diviso a episodi della durata complessiva di 14 ore. A giudicare i film una prestigiosissima giuria presieduta da Jia Zhang-ke, Cineasta (Cina) e composta da Emmanuel Carrère, scrittore (Francia), Sean Baker, cineasta (Stati Uniti), Tizza Covi, cineasta (Italia/Austria) e Isabella Ragonese, attrice (Italia). Tutte le informazioni sul concorso internazionale QUI .
CONCORSO CINEASTI DEL PRESENTE
Vero e proprio spazio di scoperta, il Concorso Cineasti del presente propone opere prime e seconde di giovani registi emergenti provenienti da tutto il mondo. Una quindicina di film, documentari o fiction in prima mondiale e internazionale si contendono l’ambito Pardo d’oro Cineasti del presente. Tra le proposte in concorso Likemeback, secondo lungometraggio di Leonardo Guerra Seràgnoli. Nel cast del film troviamo tre tra le giovani attrici più promettenti del cinema italiano: Angela Fontana (Indivisibili di E. De Angelis), Denise Tantucci (Braccialetti Rossi di G. Campiotti) e Blu Yoshimi (Piuma di R. Johnson) mentre le musiche originali sono state affidate al compositore Alva Noto, uno degli artisti sonori più importanti al mondo (The Revenant di A. G. Inarritu). Il film verrà presentato il 5 agosto.
ALTRI FILM ITALIANI A LOCARNO
Altre due segnalazioni relative al cinema italiano presente a Locarno. Nella sezione Signs of Life attendiamo la Dulcinea di Luca Ferri, autore del mitologico Caro Nonno: una ragazza si prepara a ricevere nel proprio appartamento un cliente. L’uomo, trasposizione di Don Quijote nella Milano degli anni Novanta, seguendo una precisa ritualità, si dedica alla pulizia maniacale delle quattro stanze. La ragazza, incarnazione di Dulcinea, mangia, legge, si mette lo smalto, fuma, si veste e si sveste, come se Quijote non fosse lì presente e come se fra i due non ci fosse alcun rapporto.
Il 71° Festival Locarno ospiterà Fuori Concorso l’ultimo film di Silvano Agosti, Ora e sempre riprendiamoci la vita, un titolo programmatico per cantare e raccontare il decennio 1968-1978 attraverso rari, preziosi materiali di repertorio realizzati durante quei giorni e quei fatti dallo stesso regista; con musiche straordinarie di Nicola Piovani, e l’aiuto di un cast piuttosto eccezionale di testimoni. Dai protagonisti dei movimenti, come Mario Capanna, Oreste Scalzone, Franco Piperno, un grande sindacalista come Bruno Trentin; ai protagonisti dell’immaginario, con un regista internazionale come Bernardo Bertolucci a fianco del più grande regista dell’underground italiano, Alberto Grifi, a una coppia da Nobel come Dario Fo e Franca Rame, un architetto visionario, Massimiliano Fuksas, o ancora una ‘voce’ come Paolo Pietrangeli. Il film verrà presentato presso La Sala il 2 agosto.
LA RETROSPETTIVA
Le retrospettive di Locarno hanno permesso di approfondire la conoscenza della storia del cinema: dalle grandi monografie storiche (tra cui Ozu, Guitry, Welles) alle programmazioni tematiche (Un’altra storia del cinema sovietico 1926–1968, Titanus, o il cinema della giovane Repubblica Federale Tedesca, dal 1949 al 1963), dagli ampi tributi a cineasti contemporanei (tra cui Bellocchio, Kiarostami, Kaurismäki) alle retrospettive complete di maestri riconosciuti (Lubitsch, Minnelli, Preminger e Cukor, Sam Peckinpah, e Jacques Tourneur). Nel 2018 Locarno dedica la sua retrospettiva al regista americano Leo McCarey, Il “padre” di Laurel&Hardy vincitore di tre premi Oscar. La Retrospettiva, curata da Roberto Turigliatto, è organizzata in partnership con la Cinémathèque suisse e la Cinémathèque française e vedrà la collaborazione de Le Giornate del Cinema Muto di Pordenone. Sarà completata da una pubblicazione edita in inglese e francese da Capricci.
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La redazione Cinequanon