Nel panorama mondiale dei festival cinematografici, forse nessuno può vantare la straordinaria unicità del Giffoni Film Festival (GFF). Giunta alla sua 46esima edizione quest’anno, questa manifestazione è resa particolare dall’esclusività di un programma cinematografico dedicato ai ragazzi e da una giuria composta interamente da essi. I ragazzi sono infatti incaricati di visionare e valutare i film in concorso, che vengono quindi giudicati direttamente dalla audience alla quale sono rivolti. Cosa dire di questo Festival? Per prima cosa il Giffoni non è solo un Festival; è una vera e propria esperienza, fatta di idee, amicizie e tanto cinema.
Tutto all’interno del GFF è improntato sulla crescita e sulla formazione di una mentalità aperta e curiosa, i giovani giurati, appassionati di cinema provenienti da tutto il mondo, hanno la possibilità unica di esporre le loro idee fresche e nuove nei dibattiti che seguono la visione dei film, dando un giudizio contemporaneo delle produzioni viste e accendendo discussioni con attori e registi in un ambiente sano e costruttivo. I film in concorso sono divisi, secondo i temi trattati, in fasce d’età: partendo dai dolcissimi +3, passando per i giovanissimi +6 e +10, trovando gli entusiasti +13 e arrivando ai più maturi +16 e +18 (categorie per le quali dovrebbe essere messa a disposizione dei giurati una fornitura no-limit di fazzolettini di carta). I film proiettati, sempre attuali e significativi, sono esempi di una sensibilità morale e cinematografica che tutti i giurati, dai più piccini ai più grandi, hanno la possibilità di apprezzare e valutare al fine dell’assegnazione del Grifone di Bronzo, l’ambito premio caratteristico del festival.
Giffoni è inoltre crescita attraverso gli incontri con gli ospiti, ovvero star nazionali e internazionali, che popolano la Cittadella del Cinema per tutta la durata del festival e con le quali i giurati hanno la possibilità di scambiare domande e opinioni, contribuendo così a creare un ambiente confidenziale e umano, che avvicina un po’ di più alla nostra realtà il mondo del cinema, spesso percepito così lontano e inarrivabile. Alcune presenze importanti delle edizioni passate sono state Orlando Bloom, Richard Gere, Mark Ruffalo, Alessandro Baricco, che hanno tutti lasciato Giffoni con il sorriso sulle labbra e la voglia di tornare e di passare la parola ai colleghi, perchè Giffoni è così: un luogo speciale per tutti.
L’atmosfera che si vive in questa piccola realtà in provincia di Salerno durante i giorni della manifestazione è davvero coinvolgente, le strade si popolano di artisti di strada ed eventi musicali, trascinando nell’atmosfera magica del festival tutta la popolazione del paese che si mescola ai turisti provenienti da tutta italia. Giffoni diventa un polo di incontro per ragazzi di culture e background diversi, che hanno quindi la possibilità di interagire e confrontarsi su idee e cinema. Che dire di più? Da questa edizione ci aspettiamo film emozionanti e scambi costruttivi.
Come disse il regista francese François Truffaut: “di tutti i festival di cinema, quello di Giffoni è il più necessario”, ed è proprio in questa necessità di crescere e scoprire, che 4100 ragazzi si perderanno in questa gioiosa (e sicuramente calda da far paura) settimana di grande cinema.
da Giffoni, Licia Casalini