Lo sguardo sul mondo che contraddistingue Di terra e di cielo, rassegna giunta alla 17a edizione, è quello che lega l’amore per la natura e la passione per l’ambiente a una riflessione critica e disincantata sulle contraddizioni della nostra modernità. Il bisogno di raccontare e coinvolgere sui temi dell’ambiente, dai monti e dai mari ai paesaggi urbani, e al contempo di affrontare la crescente emergenza ecologica, ha dato vita nel tempo a un percorso vivo, ricco di emozioni, di immagini, di nuove conoscenze da divulgare.
La rassegna prenderà il via il 9 maggio, al Cinema Teatro Nuovo di Varese, in occasione dell’ultimo appuntamento con NUOVO Live!. A inaugurarla, Musica per le galassie, “un cineconcerto di grande impatto visivo, con l’originale rilettura delle più belle colonne sonore di film di fantascienza”. L’esecuzione dei brani, a cura di Francesca Badalini e dei suoi Sincopatici, sarà impreziosita dalla proiezione di video e immagini dei più iconici film di fantascienza quali 2001: Odissea nello spazio e Metropolis.
Il giorno seguente, sempre al Cinema Teatro Nuovo, avrà luogo l’inaugurazione delle mostre fotografiche di Alessandra Gatto, con “Red Line”, ed Elena Zanfanti, con “Fango”. L’evento, a cura di Insight Foto Festival, vedrà come ospiti le due autrici e le curatrici del festival. Il Vernissage si concluderà con un brindisi conviviale.
A seguire, la proiezione de “La città giardino” (Italia, 2024), film di Eugenio Manghi, Annalisa Losacco e Pino Faré. “Un documentario in prima visione che racconta il territorio della nostra città con particolare attenzione al suo patrimonio verde. Una ricognizione documentata e curiosa che descrive come l’appellativo dato alla città sia ancora attuale”. Il film, realizzato per Geo&Geo, sarà introdotto da un’ esibizione musicale al pianoforte a cura di Fabio Bruno. Inoltre, sarà l’occasione perfetta per confrontarsi con il regista Eugenio Manghi, ospite alla proiezione.
Lo sguardo sul nostro territorio arriva subito a Brinzio, dove si terranno tre appuntamenti di rilievo. Domenica 11 maggio avrà luogo un evento coordinato dalla LIPU e dalla Comunità Montana Valli del Verbano dedicato al progetto “Bosco clima”, a cui seguirà la proiezione del docufilm “La quercia e i suoi abitanti”. Mercoledì 15 maggio ci sarà la festa per i quarant’anni dalla creazione del Parco del Campo dei Fiori. In occasione, verrà presentato il libro “IO PARCO – Prima persona plurale”. A seguire, la proiezione di una serie di documentari a tema tra cui “Arte del Campo dei Fiori” di Marco Tessaro. Infine, domenica 26 maggio un incontro dedicato ai prati stabili, con degustazioni di pane, formaggi e mieli varesini a cura di Slowfood.
A Cazzago Brabbia e Inarzo, serate dedicate ai nostri ambienti palustri il 18 e 24 maggio, a cura di LIPU e dell’Oasi di Inarzo, con le preziose testimonianze di uno degli ultimi pescatori del lago, Luigi Giorgetti, e del “professore della palude” Angelo Daverio.
Il film denuncia dell’anno è senz’altro Food for profit (Italia, 2023), presentato a Travedona (16-17 maggio), Besnate (27-28 maggio) e Varese (27 maggio). Il documentario, diretto da Giulia Innocenzi, è il primo che mostra Food for profit è il primo documentario che mostra il filo che lega l’industria della carne, le lobby e il potere politico. Al centro ci sono i miliardi di euro che l’Europa destina agli allevamenti intensivi, che maltrattano gli animali, inquinano l’ambiente e rappresentano un pericolo per future pandemie. Da non perdere la serata a Varese, dove in coppia con Food for profit verrà proiettato SPECK – Un destino cambiato: “l’esperienza di un allevamento intensivo di maiali raccontata attraverso lo sguardo di una telecamera nascosta tra i bottoni di una giacca”. Il film è di Martina Scalini, che sarà ospite per l’occasione. Dopo le proiezioni, ci sarà un rinfresco offerto dalla Foodpusher Zona Franca.
Altri reportage che mettono più di un dito nelle piaghe dell’incuria umana nei confronti del pianeta, a cominciare dal pericolo che arriva dalla plastica, sono quelli diretti da Manuel Camia, che presenterà alla Sala Montanari di Varese (13 maggio) i suoi Plastic River e Montagne di Plastica (Italia, 2019/2021)
A Vedano Olona (grazie al sostegno di LATI S.p.A.) arriva invece l’applaudito Bigger than us che descrive l’impegno ecologico delle giovani generazioni.
A Morazzone sarà proiettato il film d’animazione Ainbo: spirito dell’Amazzonia, per avvicinare alle tematiche ambientali anche i più piccoli.
Sarà invece il regista Gianfilippo Pedote che presenterà in sala, al cineclub Filmstudio 90, l’inedito film di fiction Soldato Peter (Italia, 2023) durante la proiezione del 17 maggio. L’opera, ambientata nel 1918, sull’Altopiano di Asiago, racconta le vicende del soldato austro-ungarico Peter Pan. Oltrepassate le linee nemiche, il suo desiderio è quello di trovare un’isola in mezzo al mare che non esiste nel mondo reale.
Sempre nella sala di via De Cristoforis, da non perdere le tre proiezioni di Afrin nel mondo sommerso, diretto da Angelo Rallis e ambientato nella bassa zona costiera del Bangladesh, territorio devastato da frequenti inondazioni che si succedono in una terra resa inagibile dal cambiamento climatico. Tema, quest’ultimo, di stringente attualità, ed ha giustamente ispirato l’immagine di copertina della nostra rassegna.
Sabato 25 maggio, per la serie “Lezioni di cinema”, ci sarà un incontro con i registi Nene Grignaffini e Francesco Conversano dal titolo “Dal cinema del reale al cinema di poesia”. “il nostro percorso di autori e registi” dicono Grignaffini e Conversano “ci ha portato nel corso di più di 40 anni di lavoro ad attraversare territori e luoghi del mondo vicini e lontani, costruendo narrazioni cinematografiche che hanno stimolato riflessioni, domande, approfondimenti sulla cultura e sulle arti e sui profondi cambiamenti che il mondo ha affrontato nel corso di mezzo secolo.” Nel corso dell’incontro andremo alla scoperta di luoghi e di storie che suscitano fascinazione ma di cui bisogna saper cogliere l’essenza e la specificità. Dopo un breve aperitivo con i registi, seguirà la proiezione del loro ultimo lavoro “Un paese ci vuole. Zavattini, Luzzara e il Po” (Italia, 2024).
Ma le suggestioni non finiscono qui. Il fitto calendario presenta altre numerose prime visioni, come ad Azzate (Earth protectors), Sumirago (Fertile, omaggio alle donne che lavorano la terra) e Malnate (con il film Cielo aperto, ambientato a Venezia), mentre sarà a cura del CAI la serata dedicata al senso del cammino e alla via Francisca del Lucomagno, con la proiezione di “A passo d’uomo”.
Degne di nota sono anche la doppia proiezione del film mongolo “L’ultima luna di settembre” (a Travedona e Castelveccana) e “Pasang – All’ombra dell’Everest”, che racconta della prima donna sherpa; quest’ultimo sarà proiettato nella nuova sala polivalente di Gornate Olona.
A inizio giugno, ultime nel calendario ma non per importanza, due serate ai Giardini Estensi. La prima, il 4 giugno, vedrà la proiezione del documentario “La canzone della Terra”, narrazione intima e immersiva prodotta da Wim Wenders e Liv Ullmann. Il documentario sarà preceduto dal corto di Marco Tessaro sulla riserva naturale dei Bordighi). La seconda, con il fortunato film di fiction “Un mondo a parte”.
Ultimo evento della rassegna (ancora a Varese) il 7 giugno, l’incontro con il regista Edoardo Morabito che presenterà il suo coraggioso “L’avamposto”. Il film narra la storia di Christopher Clarck, che, nel tentativo di attirare l’attenzione mondiale sull’area più incontaminata dell’Amazzonia, considera l’idea di far suonare i Pink Floyd proprio lì.