Era forse scontato, dopo una noiosissima cerimonia, la 64ma edizione dei David di Donatello, si chiude con l’incoronazione di Dogman, miglior film della scorsa stagione e del suo autore, Matteo Garrone, miglior regista. Al film anche il premio alla miglior sceneggiatura. A Moretti invece il premio al miglior documentario (Santiago, Italia). Senza sorprese nemmeno le altre categorie, compresa quella che premiava il miglior esordio: Alessio Cremonini per Sulla mia pelle; o quelle che premiano sceneggiatura e miglior canzone del film di Guadagnino Chiamami col tuo nome (non fosse altro che gli Oscar 2018 vi avevano già assegnato il marchio di qualità). Ma il David dello spettatore, per la cronaca assegnato al film di Muccino, cosa premia esattamente?
Nel dettaglio tutti i riconoscimenti.
MIGLIOR FILM
Dogman – Prodotto da Archimede, Le Pacte con Rai Cinema per la regia di Matteo Garrone.
MIGLIOR REGIA
Matteo Garrone per Dogman.
MIGLIORE REGISTA ESORDIENTE – PREMIO GIAN LUIGI RONDI
Alessio Cremonini per Sulla mia pelle.
MIGLIORE SCENEGGIATURA ORIGINALE
Matteo Garrone, Massimo Gaudioso, Ugo Chiti per Dogman.
MIGLIORE SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
James Ivory, Luca Guadagnino, Walter Fasano per Chiamami col tuo nome.
MIGLIOR PRODUTTORE
Cinemaundici, Lucky Red per Sulla mia pelle.
MIGLIORE ATTRICE PROTAGONISTA
Elena Sofia Ricci per Loro.
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Alessandro Borghi per Sulla mia pelle.
MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA
Marina Confalone per Il vizio della speranza.
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Edoardo Pesce per Dogman.
MIGLIOR AUTORE DELLA FOTOGRAFIA
Nicolaj Bruel per Dogman.
MIGLIORE MUSICISTA
Sascha Ring, Philipp Thimm per Capri-Revolution.
MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
Mistery of Love di Sufjan Stevens per Chiamami col tuo nome.
MIGLIORE SCENOGRAFO
Dimitri Capuani per Dogman.
MIGLIORE COSTUMISTA
Ursula Patzak per Capri-Revolution.
MIGLIOR TRUCCATORE
Dalia Colli, Lorenzo Tamburini per Dogman.
MIGLIOR ACCONCIATORE
Aldo Signoretti per Loro.
MIGLIORE MONTATORE
Marco Spoletini per Dogman.
MIGLIOR SUONO
Dogman.
MIGLIORI EFFETTI VISIVI
Victor Perez per Il ragazzo invisibile – Seconda generazione.
MIGLIOR DOCUMENTARIO
Santiago, Italia di Nanni Moretti.
DAVID DELLO SPETTATORE
A casa tutti bene di Gabriele Muccino.
MIGLIOR FILM STRANIERO
Roma di Alfonso Cuarón.
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Frontiera di Alessandro Di Gregorio.
PREMIO ALLA CARRIERA
Tim Burton.
DAVID SPECIALE
Dario Argento
Francesca Lo Schiavo
Uma Thurman
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