Negli studi di Via Tiburtina a Roma, Carlo Conti conduce l’edizione numero 62 della premiazione dei David di Donatello, con il supporto di Roberto Pedicini come voce per la lettura delle candidature. A fare da colonna sonora è il capolavoro L’estasi dell’oro del maestro Ennio Morricone, tratta dal film Il buono, il brutto e il cattivo. Introduce Paola Cortellesi, con un monologo riguardo al problema, solo recentemente posto all’attenzione del grande pubblico, delle discriminazioni (di ogni genere) nei confronti delle donne: viene poi raggiunta sul palco da altre amiche e colleghe attrici tra gli applausi della platea.
Si comincia con Luca Zingaretti, che consegna il premio per la migliore attrice protagonista a Claudia Gerini, per il film Ammore e Malavita, uno dei favoriti della serata. Segue il premio per il miglior scenografo, vinto da Ivana Gargiulo e Deniz Gokturk Kobanbay per il lavoro svolto nel film Napoli Velata. Poi uno dei tre premi speciali della serata, il David alla Carriera per Stefania Sandrelli, accolta da una standing ovation e da applausi, soprattutto al racconto del suo incontro con il grande Marcello Masroianni. Proprio Stefania Sandrelli premia il miglio attore non protagonista, Giuliano Montaldo, al suo secondo David dopo quello alla carriera, per il film Tutto quello che vuoi. Si passa quindi alla premiazione per il migliore costumista, vinto ex aequo da Daniela Salernitano (Ammore e Malavita) e Massimo Catini Parrini (Riccardo va all’inferno), seguito dal premio all’autore della migliore fotografia, Gian Filippo Corticelli per i lavoro svolto in Napoli Velata.
Uno dei momenti più attesi di tutta la serata è il David alla Carriera per il regista statunitense Steven Spielberg, consegnato dall’attrice Monica Bellucci. Nei ringraziamenti Spielberg sottolinea l’importanza dei Maestri del cinema classico italiano per la propria formazione e racconta un aneddoto riguardante il suo primo viaggio in Italia, quando a Roma conobbe Federico Fellini. Lo stesso regista poi premia anche il miglior regista esordiente, Donato Carrisi, vincitore grazie al suo La ragazza della nebbia.
Il premio per il miglior musicista va invece a Pivio e Aldo De Scalzi per le canzoni di Ammore e Malavita. Dopo un siparietto comico tra il conduttore Carlo Conti e Nino Frassica, che ricorda l’importanza nel modo del cinema di molte figure considerate di scarsa importanza, viene premiata la migliore sceneggiatura originale di Susanna Nicchiarelli per Nico, 1988; è invece Jasmine Trinca a vincere il premio come migliore attrice protagonista in Fortunata.
La seconda ospite da oltreoceano, e ultimo premio speciale della serata, è Diane Keaton, con un David alla Carriera. Da notare la freddezza della platea quando l’attrice nomina Woody Allen nei ringraziamenti, probabilmente a causa dei recenti (e non) scandali che coinvolgono il regista e il mondo di Hollywood in generale negli ultimi mesi. Proprio Diane Keaton consegna il premio come miglior attore protagonista a Renato Carpentieri (La Tenerezza), che sale sul palco visivamente commosso. seguono poi tutti gli altri premi, riportati nell’elenco a fine articolo, tra cui il premio per la migliore regia, che va a Jonas Carpignano per A Ciambra, e soprattutto il David per il miglior film, che va al già pluripremiato e favorito Ammore e Malavita, regia dei Manetti Bros.
Si riporta a seguire l’elenco completo dei vincitori dei premi per l’edizione 2018:
- Miglior Film : Ammore e Malavita, Manetti Bros
- Migliore Regia: Jonas Carpignano, A Ciambra
- Migliore Regista Esordiente: Donato Carrisi, La ragazza della nebbia
- Migliore Sceneggiatura Originale: Susanna Nicchiarelli, Nico, 1988
- Migliore Sceneggiatura non Originale: Fabio Grassadonia – Antonio Piazza, Sicilian Ghost Story
- Miglior Produttore: MAD Entertainment – Rai Cinema, Gatta Cenerentola
- Migliore Attrice Protagonista: Jasmine Trinca, Fortunata
- Migliore Attore Protagonista: Renato Carpentieri, La Tenerezza
- Migliore Attrice Non Protagonista: Claudia Gerini, Ammore e Malavita
- Migliore Attore Non Protagonista: Giuliano Montaldo, Tutto quello che vuoi
- Migliore Autore della Fotografia: Gian Filippo Corticelli, Napoli velata
- Migliore Musicista: Pivio & Aldo De Scalzi, Ammore e Malavita
- Migliore Canzone Originale: Pivio & Aldo De Scalzi, Ammore e Malavita
- Migliore Scenografo: Ivana Gargiulo – Deniz Gokturk Kobanbay, Napoli velata
- Migliore Costumista: Daniela Salernitano, Ammore e Malavita, Massimo Cantini Parrini, Riccardo va all’Inferno
- Migliore Truccatore: Marco Altieri, Nico,1988
- Miglior Acconciatore: Daniela Altieri, Nico, 1988
- Miglior Montatore: Alfonso Gonçalves, A Ciambra
- Miglior Suono: Adriano Di Lorenzo, Alberto Padoan, Marc Bastien, Eric Grattepain, Franco Piscopo, Nico, 1988
- Migliori Effetti Digitali: MAD Entertainment, Gatta Cenerentola
- David Giovani: Tutto quello che vuoi, Francesco Bruni
- Miglior Cortometraggio: Alessandro Grande, Bismillah
- Miglior Documentario: Anselma Dell’Olio, La Lucida Follia di Marco Ferreri
- Miglior Film UE: The Square
- Miglior Film Straniero: Dunkirk, Cristopher Nolan
Leonardo Altarini