Presenta Alessandro Cattelan la cerimonia della 62a edizione dei David di Donatello presso gli studi De Paolis di Roma. Ambientazione sfarzosa e curata sotto la supervisione di Sky TV che, a partire dallo scorso anno, è riuscita nell’incredibile impresa di svecchiare la cerimonia rendendola più animata e accattivante sula scia dei colleghi americani .
Il primo premio come Attore non protagonista va a Valerio Mastandrea per il film Fiore. L’attore ricorda affettuosamente Josciua Algeri, protagonista del film recentemente scomparso a causa di un incidente stradale, augurando che qualcuno come lui possa portare avanti il suo sogno. Torna tra i nominati, e quest’anno vincitore, Nicola Guaglianone (sceneggiatore di Lo chiamavano Jeeg Robot) per la Migliore Sceneggiatura Originale con Indivisibili. Alessandro Bertolazzi, recente vincitore del premio Oscar come Miglior Trucco per Suicide Squad, consegna l’omonimo premio e quello per le Migliori Acconciature, rispettivamente a Luca Mazzoccoli per Veloce come il Vento e Daniela Tartari per La Pazza Gioia. Premio giovani a Pif con la sua ultima commedia In guerra per amore. L’attore e regista dichiara: “È difficile conquistare i giovani soprattutto con un film italiano, sono contento di esserci riuscito”. Un cast parziale direttamente da Smetto Quando Voglio – Masterclass costituito da Stefano Fresi, Lorenzo Lavia e Valerio Aprea annunciano Miglior Suono con una gag divertente in cui si ritrovano le voci distorte dal microfono e ricordano così quanto sia importante la parte sonora per un film.
Trionfa quindi Veloce come il Vento. Lo sketch di metà trasmissione è nelle mani di Maccio Capatonda con uno dei suoi classici fake trailer, che questa volta affronta il tema del montaggio. Continuano quindi le risate prima del premio Miglior Montaggio che va a Gianni Vezzosi per Veloce come il Vento. Finalmente l’Italia, da qui a qualche hanno, riconosce la bravura dei nostri professionisti nella realizzazione degli effetti digitali, tra questi ricordiamo la candidatura degli studio Makinarium (Indivisibili) e Cane Cane (Ustica), che abbiamo recentemente incontrato al MICI di Matera. Trionfa in questa categoria Artea Film & Rain Rebel Alliance International Network per Veloce come il Vento. Doppia vittoria per Enzo Avitabile che si aggiudica Miglior Colonna Sonora e Miglior Canzone Originale, Abbi pietà di noi, per Indivisibili. Tra i momenti più attesi della serata abbiamo la consegna del Premio Speciale alla Carriera a Roberto Benigni. Un emozionate spettacolo di luci e ombre accompagnato da un montaggio di spezzoni dove si ripercorrono i suoi film più celebri come attore e regista. “Il Cinema è l’arte della vicinanza, rende unito il mondo.”, così ringrazia Benigni rendendo omaggio a Fellini e Rossellini e dedicando la statuetta a sua moglie e musa ispiratrice Nicoletta Braschi. Si procede con Gabriele Mainetti, vincitore lo scorso anno del premio Miglior Regista Esordiente con Lo chiamavano Jeeg Robot. Introduce il premio affermando che nella prima opera è importante ascoltare la voce degli altri senza copiarla ma sapendo appore qualcosa di nuovo e originale. Vince Marco Danieli per La ragazza del mondo. Dopo lo sbarco a Venezia, Il più grande sogno si guadagna il Social Future Award di Tre.
C’è spazio anche per un omaggio alla serie Boris chiamando sul palco il DOP delle fiction Caprera, Machiavelli e Gli occhi del cuore, Duccio Patanè, nella realtà Ninni Bruschetta che conferisce il premio per la Miglior Fotografia a Michele D’Attanasio per Veloce come il Vento. È il momento di Giuseppe Tornatore che premia la Migliore Regia: dopo ben cinque candidature trionfa Paolo Virzì con La Pazza Gioia, si ricorda miglior regista esordiente nel 1995 per La Bella Vita. Ringrazia con passione tutte le donne del cast e in particolare le due protagoniste. Premio molto importante, che ci differenzia per sensibilità dagli Oscar, è Miglior Produttore, una figura fondamentale per il cinema, che quest’anno va a Attilio De Razza e Pierpaolo Verga per Indivisibili. Si conclude con le premiazioni più attese: come Miglior attore sale vittorioso sul palco Stefano Accorsi, con la brillante interpretazione di Loris in Veloce come il Vento; non gode purtroppo dello stesso successo la giovanissima e straordinaria esordiente Matilda De Angelis che, nonostante anche una seconda candidatura per Miglior Canzone Originale Seventeen, rimane a mani vuote. A ritirare il premio e invece l’emozionatissima Valeria Bruni Tedeschi che si fa accompagnare dalla sua spalla Micaela Ramazzotti. Si conclude il tutto con la doppietta di Paolo Virzì per il Miglior Film, La Pazza Gioia. Una cerimonia impeccabile e di alto intrattenimento, con tanti ospiti e ricca di momenti emozionanti. Un lavoro artistico e organizzativo di tutt’altro livello rispetto a quanto visto il mese scorso. Un incontro annuale importante che fortunatamente riceve la giusta attenzione permettendo di premiare, e così diffondere, i professionisti che ogni giorno si impegnano a rendere il Cinema Italiano di livello sempre più alto.
Di seguito la lista completa di tutti i vincitori:
Miglior film: La pazza gioia
Miglior regista: Paolo Virzì per La pazza gioia
Miglior regista esordiente: Marco Danieli per La ragazza del mondo
Migliore attrice protagonista: Valeria Bruni Tedeschi per La pazza gioia
Miglior attore protagonista: Stefano Accorsi per Veloce come il vento
Migliore attrice non protagonista: Antonia Truppo per Indivisibili
Miglior attore non protagonista: Valerio Mastandrea per Fiore
Miglior produttore: Attilio De Razza e Pierpaolo Verga per Indivisibili
Migliore sceneggiatura originale: Nicola Guaglianone, Barbara Petronio, Edoardo De Angelis per Indivisibili
Migliore sceneggiatura adattata: Gianfranco Cabiddu, Ugo Chiti, Salvatore De Mola per La stoffa dei sogni
Migliore montatore: Gianni Vezzosi per Veloce come il vento
Migliore autore della fotografia: Michele D’Attanasio per Veloce come il vento
Migliore canzone originale: “Abbi Pietà Di Noi”, per Indivisibili, musica, testi di Enzo Avitabile, interpretata da Enzo Avitabile, Angela e Marianna Fontana, per Indivisibili
Miglior musicista: Enzo Avitabile per Veloce come il vento
Miglior fonico di presa diretta: Veloce come il vento
Migliore scenografo: Tonino Zero per La pazza gioia
Migliore costumista: Massimo Cantini Parrini per Indivisibili
Migliore truccatore: Luca Mazzoccoli per Veloce come il vento
Migliore acconciatore: Daniela Tartari per La pazza gioia
Premio giovani: In guerra per amore
Migliori effetti digitali: Veloce come il vento
Samuele P. Perrotta