Porta a casa la borsa che conta il film di Francesco Munzi Anime nere, durante l’edizione 2015 dei David di Donatello. Nove le statuette: miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura (scritta da Munzi con Maurizio Braucci e Fabrizio Ruggirello), miglior fotografia (Vlado Radovic), miglior montaggio (Cristiano Travaglioli), miglior canzone originale e migliori musiche composte da Giuliano Taviani, miglior produttore (Cinema 11, Baby Film e Rai Cinema).
A Margherita Buy l’annunciato premio come miglior attrice protagonista in Mia madre di Nanni Moretti, che porta bene anche a Giulia Lazzarini, miglior attrice non protagonista. Anche il David al miglior attore protagonista rispetta i pronostici, perché lo porta a casa Elio Germano per Il giovane favoloso, che porta a casa anche riconoscimenti per il miglior trucco, i migliori costumi, migliori acconciature e miglior scenografia). Mentre il miglior attore non protagonista è Carlo Buccirosso (Noi e la Giulia).
Premio al miglior documentario (meritatissimo) a Belluscone – Una storia siciliana di Franco Maresco.
Resta quasi all’asciutto Il ragazzo invisibile di Salvatores (un solo David agli effetti visivi).
Infine premiato Birdman come miglior film straniero e La teoria del tutto come miglior film dell’Unione Europea.
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