WordSugata Sanshiro, i sette samurai, Zatoichi e Bruce Lee. Ma anche Sonny Chiba e Iko Uwais, Jason Bourne e la Sposa di Uma Thurman e Quentin Tarantino. Come è cambiata la rappresentazione delle arti marziali al cinema dai primi film di samurai ai kung fu movie degli anni 70? Che ruolo hanno giocato i mutamenti nell’immaginario occidentale successivi all’attentato alle Twin Towers? Cosa c’entrano Tsukamoto Shin’ya, David Mamet, Johnnie To e Koreeda Hirokazu con l’etica delle arti marziali? In un momento in cui stili di combattimento come la capoeira brasiliana e il taekkyeon coreano (antenato del taekwondo) vengono inseriti nella lista Unesco dei “patrimoni orali e immateriali dell’umanità”, il libro di Mauro Gervasini traccia un percorso attraverso generi, film, attori e autori che delle discipline di lotta hanno saputo cogliere il valore storico e antropologico, non solo spettacolare. CUORE E ACCIAIO. Le arti marziali al cinema non è guida e men che meno un dizionario, ma il tentativo di coniugare la consapevolezza derivata da pratica e studio delle arti marziali con una nuova idea del cinema d’azione.
Prefazione a cura di Tito Faraci.
Mauro Gervasini (Varese, 1970), firma storica del settimanale Film Tv, è docente a contratto all’Università degli Studi dell’Insubria e dal 2012 consulente della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. È autore di Cinema poliziesco francese (2003), prima monografia sul “polar”, e ha curato con Federico Roncoroni il volume «Come il maiale» Piero Chiara e il cinema (2008). Dal 2007 pratica aikido nella scuola che si ispira agli insegnamenti di Kobayashi Hirokazu Sensei.
Tito Faraci (Gallarate, 1965) è uno dei più importanti sceneggiatori di fumetti italiani, tra i primi non americani a lavorare negli Stati Uniti per la Marvel (storie di Spider-Man, Daredevil e Capitan America). Ha scritto per Dylan Dog e Tex, scrive per Diabolik, Topolino, Zagor. Dirige la collana Feltrinelli Comics.
CUORE E ACCIAIO. Le arti marziali al cinema
di Mauro Gervasini
prefazione di Tito Faraci
edizioni Bietti Heterotopia
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