25 aprile dedicato a Obayashi Nobuhiko, uno dei più grandi maestri della Sci-Fi nipponica che questa sera ha ricevuto il Gelso d’Oro alla Carriera, grande protagonista della retrospettiva Beyond Godzilla. Di Obayashi il Far East ha proposto oggi Exchange Students, ambientato tra gli studenti di un liceo ed è una storia di scambio di ruoli: un venerdì gli adolescenti si risvegliano improvvisamente nei panni di un rappresentante del sesso opposto!
Sempre grande cinema dal Giappone ieri 24 aprile: la mattina la regista Tanada Yuki ha presentato al pubblico di Udine Round Trip Heart, scontro-incontro tra due personaggi diversamente dispersi: Hachiko è una hostess che spinge il carrello sul treno che fa avanti e indietro da un località montana di villeggiatura e Sakuraba un produttore cinematografico caduto in disgrazia. Un road movie a tratti leggero, molto più spesso malinconico e introspettivo, dove le traiettorie esistenziali di questi due personaggi si incrociano nella località termale e i due progressivamente si svelano, concedendosi con pudore e delicatezza il racconto dei rispettivi dolori. Una bella partitura quella realizzata da Tanada Yuki: quando il film pare scivolare sul patetico la regista giapponese inserisce un guizzo o una malizia, come la magistrale scena del goffo approccio del produttore alla ragazza che si risolve in una grande risata. Un film che mescola riferimenti cinematografici alti, da E.T. a My far lady, ai titoli degli improbabili film prodotti da Sakuraba, dove il “fare cinema” risulta essere l’ancora di salvezza per esistenze che sembrano bloccate in un presente senza sogno e magia. Solo aggiungiamo questi due elementi la delusione per la mancata vista del monte Fuji potrà diventare occasione per lasciare spazio all’immaginazione, per far scartare loro da traiettorie bloccate su rigidi binari. Ma non illudiamoci: il giorno dopo i due personaggi dovranno tornare a confrontarsi con le difficoltà e i rituali hanno temporaneamente lasciato. Questa è la vita dirà Hachiko.
Dal Giappone arriva anche il film della prima serata: Bakuman di One Hitoshi, già autore del sorprendete Be My baby presentato a Udine nel 2014. La pellicola racconta le vicende dei due studenti Takagi Akito, scrittore di sceneggiature manga, ed il compagno di classe abile disegnatore Mashiro Moritaka e del loro tentativo di diventare professionisti del fumetto. Lo stile fresco e leggero, dal montaggio serrato ai frequenti inserti animati, rende il film accessibile anche a chi non è totalmente iniziato al folle mondo dei manga.
Da Udine Massimo Lazzaroni