Udine Far East 2016

Cronache da FEFF16 Udine – 22 aprile

Prima giornata per la 18° edizione del Far East Film Festival di Udine. Nel pomeriggio ha preso il via la retrospettiva Oltre Godzilla – Futuri alternativi e scenari fantastici del cinema giapponese curata da Mark Schilling che nell’introdurre ha dichiarato come «Gli appassionati considerano da molto tempo il Giappone una superpotenza del cinema di fantascienza, soprattutto per un sottogenere, i film di mostri, e per un personaggio, Godzilla. In realtà, i film di fantascienza giapponesi degli anni Cinquanta e Sessanta, affollati di razzi spaziali, UFO e vari tipi di armi e gadget esotici, saranno pure stati ispirati ai film sulle invasioni aliene di Hollywood, ma il loro stile unico, la loro energia e la loro immaginazione hanno influenzato non solo registi e animatori giapponesi, ma anche le loro controparti in tutto l’Occidente». Avvio scoppiettante della retrospettiva con due pellicole di Honda Ishiro: The Mysterians del 1957 e Matango del 1963. Risate in sala per il secondo film dove i protagonisti persi su un’isola deserta vengono progressivamente trasformati in coloratissimi funghi allucinogeni. Presente all’opening night il regista regista Obayashi Nobuhiko a cui la retrospettiva dedicherà un doveroso spazio.

26238705001_4a88ab709c_mSerata di apertura alla presenza di una vecchia conoscenza del Far East: Johnnie To qui ad FEFF nella doppia veste di autore del trailer ufficiale della manifestazione e produttore del secondo film presentato al Teatro Giovanni da Udine. Ad aprire il festival è stato però il sudcoreano The Tiger di PARK Hoon-jung, presente in sala, con protagonista la star coreana Choi Min-sik (Old boy) che interpreta un vecchio ed esperto cacciatore ingaggiato dal governo giapponese per cacciare l’ultimo esemplare di tigre coreana. La scopo per gli occupanti è la distruzione di un simbolo di fierezza, per il cacciatore c’è in gioco un importante pezzo della propria storia personale. Il film, solido e robusto in avvio anche grazie ad un’efficace contestualizzazione storica, si perde nella seconda parte dilatata e ridondante dove i simboli in gioco diventano troppo espliciti e il nazionalismo di fondo prende il sopravvento.

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La seconda pellicola presentato al Teatro Giovanni da Udine, fulcro della manifestazione, è il film collettivo Trivisa, frutto del mirabile lavoro di talent scouting operato su Hong Kong  dal produttore Johnnie To che ha scovato tre giovani talenti: Frank HUI, Jevons AU, Vicky WONG; il film racconta tre noti malavitosi di Hong Kong in tre storie apparentemente separate. Operazione interessante e ambiziosa quella operata dalla mitica casa di produzione Milkyway che risulta però a tratti confusa e troppo spezzettata, come se l’amalgama tra le tra regie non sia completamente compiuto.

da Udine, Massimo Lazzaroni

 

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