Si è chiusa l’edizione numero 72 del Festival di Cannes con piacevoli sorprese. La giuria si è espressa a favore del sudcoreano Gisaengchung, del regista Bong Joon-Ho (autore dei bellissimi Okja e Snowpiercer). Palma d’oro a oriente per il secondo anno consecutivo, dopo la vittoria del giapponese Koreda lo scorso anno. Il Grand Prix è invece stato assegnato a Atlantique della regista francese Mati Diop, film su un gruppo di operai della periferia di Dakar. Premio della giuria pari merito a due film che avevano colpito stampa e pubblico: Les Misérables del franco/maliano Ladj Ly e Bacurau dei brasiliani Kleber Mendonça Filho e Juliano Dornelles.
Palma come migliore attrice per il film Little Joe a Emily Beecham, mentre è Antonio Banderas a portare a casa il premio come miglior attore per Dolor Y Gloria di Pedro Almodovar, film che era stato pronosticato tra i papabili per la Palma d’oro e che invece rimane a secco dai grandi riconoscimenti. Infatti il premio per la miglior regia è andato ai fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne per Le Jeune Ahmed. La Camera d’oro, il premio per la migliore opera di un esordiente, è andato a Nuestras Madres del guatemalteco César Díaz.
Nel dettaglio:
Palma d’Oro a Gisaengchung di Bong Joon-Ho
Grand Prix a Atlantique di Mati Diop
Premio della giuria (ex-aequo) a Les Misérables di Ladj Ly e a Bacurau di Kleber Mendonça Filho e Juliano Dornelles
Miglior regia a Jean-Pierre e Luc Dardenne per Le Jeune Ahmed
Miglior attore a Antonio Banderas in Dolor Y Gloria
Miglior attrice a Emily Beecham in Little Joe
Miglior sceneggiatura a Portrait de la jeune fille en feu di Céline Sciamma
Menzione speciale a It Must Be Heaven di Elia Suleiman
Camera d’oro a Nuestras Madres di César Díaz
Palma d’oro per un cortometraggio a The Distance Between Us and the Sky di Vasilis Kekatos
Menzione speciale della giuria per un cortometraggio a Monstruo Dios di Augustina San Martín
da Cannes, Nicola Falcinella