RecensioniSlider

Batman vs Superman – Dawn of Justice

foto5Il nuovo film di Zack Snyder deve essere visto indipendentemente dalle remore che lo spettatore può riservarsi in merito al filone narrativo delineato dalla produzione o da alcune imprecisioni del prodotto cinematografico rispetto al fumetto.
Il perché è presto detto. Batman vs Superman – Dawn of Justice segna un punto di svolta nell’era dei supereroi. Per la prima volta l’universo del pipistrello di Gotham incontra la realtà del figlio di Krypton; è l’apoteosi per qualsiasi appassionato di albi a fumetto.
In quello che appare come un sequel del precedente capitolo dedicato a Superman, Man of Steel, Snyder si dimostra capace non solo di sostenere un continuum di eguale importanza, ma di modernizzarlo persino, adattandolo al mondo contemporaneo.
Per quanto riguarda Clark (Henry Cavill), l’ondata di modernità firmata Snyder ci era già stata presentata in Man of Steel, negli adattamenti a un costume decisamente più attuale e nella rivisitazione di un profilo psicologico del figlio di Krypton molto più umano e consapevole dei valori di batman-v-superman-dawn-of-justice-desert-batmanvita e morte rispetto all’immaginario del suo stereotipo.
Per quanto, d’altro canto, riguarda il Signor Wayne (Ben Affleck), come Alfred (Jeremy Irons) ama chiamarlo, il discorso è decisamente diverso. In questo caso non avevamo una base consolidata sulla quale lavorare, ma al contrario c’era un’ampia schiera di fantasmi – le precedenti opere dedicate all’eroe di Gotham, una su tutte la spettacolare trilogia di Nolan – coi quali era necessario rapportarsi e dai quali era essenziale distinguersi, e per l’originalità che il pubblico costantemente richiede, e per quella volontà di rinnovamento dei supereroi alla contemporaneità, che Snyder aveva e ha posto come suo obbiettivo primario.
Il risultato è epico, specie sotto il punto di vista degli effetti speciali, delle costruzioni foto3presentate – come la nuovissima Bat-Mobile – dei costumi soprattutto, ma ancor più dell’impersonificazione degli attori nei rispettivi ruoli. C’erano dubbi che Affleck potesse incarnare a dovere il pipistrello; arrivare a pensarlo migliore del Christian Bale presentatoci da Nolan era effettivamente difficile, ma, sorpresa sorpresa, eccoci stupiti. Diciamo che la somiglianza dell’attore al personaggio originale della saga a fumetti può avere aiutato il processo d’immedesimazione, ma l’oscurità, l’animo nero e corrotto, la paura mutata in arma, gli incubi, la vera essenza del supereroe ideato da Bob Kane Bill Finger
Se tutto questo fluisce direttamente a noi come un fiume di ricordi, il merito è solo di Affleck.
A livello interpretativo il suo è forse il ruolo di maggiore impatto, da accostare, senza dubbio, al moderno Lex Luthor (Jesse Eisenberg), anch’egli reinventato e ringiovanito dal disegno del regista.
É lui il fulcro narrativo dell’intero film, lui l’ideatore, il burattinaio e l’organizzatore di un conflitto ai suoi occhi necessario: l’ineluttabile combattimento tra l’uomo – Batman – e Dio – Superman. Negatagli la possibilità dalla Senatrice Flinch (Holly Hunter) d’importare la Kryptonite reperita nell’Oceano Indiano per creare un deterrente al kryptoniano, che egli concepisce come un Dio tanto generoso quanto distruttivo, la sua pazza necessità di mostrare al mondo anche il volto crudele di Superman diventerà un’ossessione.

In vari modi egli cercherà di screditarne la figura, e questo solo per indurre Batman a sfidarlo come l’avversario pericoloso che Lex vuole dipingere, ma la storia è eventualmente troppo imprevedibile per essere programmata, specie quando i protagonisti di tale previsione sono i due eroi più grandi che il mondo abbia mai ospitato.
Il confronto finale siglerà la più grande alleanza di sempre, l’intervento di un nuovo eroe e la guerra contro i piani dell’infernale Lex Luthor.foto2
Il film è di certo un pezzo da novanta nella cinematografica dedicata ai comics, ma anche qui l’attenzione alle corrispondenze col fumetto viene a mancare, seppur non esageratamente.
Manca, purtroppo, il background di forte amicizia tra Clark e Lex; manca un corretto approccio al nemico principale, Doomsday, e per concludere manca un approfondimento al personaggio appena introdotto di Wonder Woman.
Si potrebbero sottolineare altre piccole sottigliezze, ma la nuova suit di Batman, la rabbia di un Superman come quello che ci viene proposto e una modernizzazione come questa di un colosso fumettistico che ha più di settant’anni, in tutta onestà, riescono a colmare egregiamente queste piccole mancanze.

Mattia Serrago

Batman vs Superman – Dawn of Justice.

Regia: Zack Snyder. Sceneggiatura: Chris Terrio, David S. Goyer. Fotografia: Larry Fong. Montaggio: David Brenner. Musiche: Hans Zimmer, Junkie XL. Interpreti: Herny Cavill, Ben Affleck, Gol Gadot, Amy Adams, Jesse Eisenberg, Jeremy Irons, Holly Hunter, Diane Lane, Laurence Fishburne. Origine: USA, 2016. Durata: 151′.

Topics
Vedi altro

Articoli correlati

Back to top button
Close