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ART:FILM, il cinema si fa arte

Prosegue ai Cineporti di Puglia/Lecce ART:FILM, programmazione dedicata al documentario sull’arte e al cinema d’artista a cura dello Schermo dell’arte Film Festival di Firenze, di cui si è già scritto nei giorni scorsi.
Ospite della serata di mercoledì 6 ottobre Davide Giannella, curatore indipendente, la cui ricerca è incentrata sulle possibili relazioni tra il sistema dell’arte e i differenti ambiti dell’orizzonte culturale contemporaneo (cinema, architettura, design, cibo, musica), così come sulla traduzione e declinazione in contesti Station-to-Station_still01e piattaforme differenti di progetti e contenuti artistici. Insieme a Silvia Lucchesi, Giannella si è confrontato con il pubblico, invitato a prendere parte al dibattito, sul territorio liminale dell’Art Cinema, che il curatore ha affrontato in numerose mostre, come GLITCH. Interferenze tra Arte e Cinema, ospitata lo scorso inverno presso il PAC di Milano.

Interessanti poi le proiezioni di Trento Symphonia, film caratterizzato dalla ricerca sulla post produzione dell’immagine del collettivo milanese Flatform, il cui lavoro comprende video e videoinstallazioni, performance e sculture da video. Realizzato nel 2014, è la storia di un’orchestra, composta da un coro e da un folto gruppo di ragazzi che hanno la funzione di “leggii viventi”, che vengono ripresi mentre suonano la 8a Sinfonia di Gustav Mahler in un paesaggio di montagna all’inizio del tramonto. Man mano che l’esecuzione musicale procede, i musicisti, guidati dai corrispondenti “leggii viventi”, iniziano a muoversi secondo una precisa coreografia. In determinati momenti dell’esecuzione, gruppi eterogenei di musicisti, coristi e leggii viventi scompaiono all’improvviso e, con loro, i suoni che essi producono. In Trento Symphonia il paesaggio diventa un momento di connessione tra contemplazione, corrispondenza e immaginazione.

Il documentario Station to Station racconta invece l’omonimo progetto dell’artista americano Doug Aitken, Leone d’oro alla Biennale di Venezia del 1999. Presentato in anteprima nazionale nel programma “Lo schermo dell’arte. Notti di Mezza Estate 2015”, il film racconta il viaggio per 4000 miglia, da New York a San Francisco, su un treno concepito come una “scultura cinetica di luce”. 62 ritratti, di 1 minuto ciascuno, racchiudono l’esperienza di viaggio di una comunità di creativi, tra happening, concerti improvvisati e interventi site specific lungo la strada. Amici e colleghi tra cui Lawrence Weiner, Olafur Eliasson, Urs Fischer, Christian Jankowski, Ed Ruscha ma anche No Age, Giorgio Moroder, Patti Smith, Beck. Un film che esplora gli infiniti linguaggi della creatività contemporanea e il significato stesso del fare arte. Station to Station è un progetto live in continua evoluzione che esplora le varie forme della creatività, che dal 27 giugno al 26 luglio ha fatto tappa al Barbican Centre di Londra. Il film è distribuito in Italia da Wanted e dallo Schermo dell’arte Film Festival.

 @redazione

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