Lockdown. I festival di marzo/aprile che avevano spostato le date a maggio, adesso ritornano a posticipare nuovamente, sperando che l’emergenza cessi e ci consegni un happyend di normalità. L’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello annuncia che la cerimonia di assegnazione dei premi prevista per lo scorso 3 aprile, in accordo con Rai Uno, è stata rinvita al giorno venerdì 8 maggio, “nel comune intento di mantenere la celebrazione del nostro cinema, senza perdere di vista l’evoluzione dell’emergenza sanitaria”. Sarà possibile mantenere la promessa?
Le uniche certezze sono le realtà che hanno messo a disposizione gratuita, o a prezzi più che popolari, cataloghi di film bellissimi e poco (o per niente visti) in sala. Ci riferiamo, non tanto alle piattaforme conosciute di Rai Play o Netflix o Amazon Prime, piuttosto che a Chili, o all’offerta di MyMovies #iorestoacasa, ai tanti titoli segnalati ad esempio dagli amici del cinema Beltrade (visibili in HD su Youtube), all’apertura della Biblioteca e Videoteca di Morando della Cineteca Italiana di Milano, che ogni settimana, tra l’altro, mette a disposizione titoli di pellicole restaurate dedicate a ogni tipo di pubblico. Ma anche gli archivi della Cineteca di Bologna o l’enorme patrimonio degli archivi dell’Istituto LUCE, un vero viaggio in Italia tra storia, geografia, antropologia e chicche di costume.
Poi ci sono i festival che si augurano di scampare al virus, ma che nell’attesa… Ad esempio il Locarno Film Festival nella speranza di poter aprire Piazza Grande il 5 agosto, invita a scoprire in queste giornate i film passati al Festival attualmente disponibili sulle principali piattaforme di streaming. Inoltre, giorno per giorno, ripropone le masterclasses, le interviste e le conversazioni con il pubblico degli ospiti che il Festival ha accolto negli ultimi anni.
Anche il Sole Luna Doc Film Festival porterà il “cinema del reale” nelle case di tutti con l’iniziativa Bring the doc home: una selezione di dieci documentari gratuiti in streaming (7 lungometraggi e 3 corti), a cui si aggiungeranno quelli di altri autori che hanno preso parte al Festival nel corso degli anni e che stanno aderendo con entusiasmo di ora in ora. Tra i registi internazionali che hanno già aderito all’iniziativa: Natxo Leuza Fernandez, Aliki Saragas, Ruben Monterosso, Federico Savonitto, Marco Zuin, Claire Laborey, Nicola Contini, Riccardo Biadene, Carolina Astudillo. I documentari raccontano storie, individuali e collettive, di lotta e di speranza, svelando personaggi affascinanti come il francese Alain Daniélou, indologo e musicologo vissuto in India tra gli anni Trenta e Sessanta del Novecento, ed aprendo finestre sul mondo, su luoghi vicini e lontani: dal Sud America al Monte Pellegrino di Palermo e la sua gente; dall’Africa ai distretti produttivi della Cina dove anche molti italiani hanno costruito una nuova vita; dall’Indonesia dei minatori di zolfo alle storie inaspettate di piccole isole come Manus in Australia, o Naoshima, in Giappone.
Anche Lab80 di Bergamo ci vizia con film a domicilio, mettendo il catalogo più recente (e qualche chicca!) a disposizione on demand sul loro canale Vimeo. Tanti titoli tra doc e fiction da ri-vedere comodamente… a meno di un biglietto in sala! Quattro film sono disponibili gratuitamente e il catalogo on demand è in continua espansione. Tra i titoli Segantini – Magia della luce, l’intenso Austerliz, i poco visti (da noi consigliatissimi) Enclave, L’ingrediente segreto e Non dimenticarmi.
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