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ÇAPULCU: VOICES FROM GEZI premiato al Thessaloniki Documentary Festival

Il documentario italiano continua a raccogliere riconoscimenti nel mondo a conferma della vitalità che questo cinema ha dimostrato, capace di sperimentare formule narrative e linguaggi diversi partendo frequentemente da budget limitati.

E’ il caso di APULCU: VOICES FROM GEZI, documentario collettivo realizzato da Benedetta Argentieri, Claudio Casazza, Carlo Prevosti, Duccio Servi e Stefano Zoja, recentemente presentato in anteprima mondiale al Festival Sguardi Altrove di Milano e selezionato  in concorso al 16° Thessaloniki Documentary Festival dove ha conquistato il prestigioso Amnesty International Award, per l’opera più rappresentativa in difesa dei diritti umani.

voicesÇapulcu: Voices from Gezi è il risultato di un viaggio in Turchia, durante l’occupazione pacifica di Gezi Park avvenuta poco meno di un anno fa, intrapreso dagli autori dopo essersi conosciuti per la comune partecipazione all’associazione ceCINEpas di Milano e aver sentito di voler raccontare cosa stesse succedendo a Piazza Taksim. Il risultato è un’istantanea su quanto hanno visto e su quanto è stato loro raccontato da una pluralità di manifestanti, diversissimi tra loro e uniti da un’inaspettata alleanza contro gli abusi del potere. Una sommossa pacifica, un movimento partito dal basso, inutilmente repressa dal governo, arrivato nei giorni scorsi anche ad oscurare Twitter, e che continua a far parlare di sè.

Per approfondimenti

ÇAPULCU: VOICES FROM GEZI

Thessaloniki Documentary Festival

 

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