Cortisonici 2013 è entrato nel vivo, trascinando con sé un vasto pubblico che ha affollato la sala del Cinema Nuovo di Varese. Quella di ieri è stata una serata dai sapori internazionali: dalla Francia a Taiwan, dal Belgio alla Spagna, dalla Svizzera al Canada, si può dire che non sia mancato proprio nulla. E grazie alla simpatia dei presentatori, Massimo Lazzaroni e Matteo Angaroni, la serata non si può dire che sia stata noiosa, anzi. Diversi i generi, differenti le tecniche, vari gli intenti, molteplici gli obiettivi, numerosi gli spunti. Se si è parlato di immigrazione, e lo si è fatto con la leggerezza e l’intelligenza del regista di La Boda, si è anche riso a crepapelle con il surreale Tram, si è celebrato il favoloso e magico mondo della natura con Le Printemps, per poi affrontare un tema particolarmente delicato quale la riesumazione di un fratello morto con Robin.
Presenti in sala anche due registi, il giovanissimo autore di Roman, che ci ha raccontato tutta la spontaneità con cui è nato ed è cresciuto il suo corto, e il regista di 3001 – A Veggie Odyssey, che ci ha parlato del perché della folle scelta di costruire una parodia dell’originale kubrickiano in chiave vegetale.
Stasera alle 21.00 la proiezione dei cortometraggi in concorso continua e si conclude, domani sera le tanto attese premiazioni. Un piccolo assaggio della serata, giusto per ingolosire: si parlerà di fantasie infantili, ci si muoverà dalla Germania alla Russia, dall’Italia alla Grecia, per finire inaspettatamente nell’ermeneutica. Impossibile mancare.
Luca Scarafile