Dal Concorso arriva Jouer avec le feu: due registe donne, e sorelle, ci raccontano un film tutto al maschile. Vincent Lindon regge prevalentemente sulle sue spalle il peso del film regalandoci una magistrale interpretazione che gli fa portare a casa la meritatissima Coppa Volpi. Lui stesso a fine proiezione ufficiale in sala si commuove e mostra al pubblico le sue lacrime.
Il protagonista ci regala tutta la credibilità e tutto il dramma di un irreprensibile padre ferroviere solo con i suoi due ragazzi poco più che adolescenti. Non è subito ben chiaro perché la madre non ci sia, e poco importa. Scopriremo poi che è morta per una malattia. La parte iniziale del film, tutta in sottrazione, ci conduce all’interno di questo ambiente familiare di compattezza e unità, conseguenza probabilmente proprio della mancanza della moglie/madre che porta a una sorta di solidarietà tutta al maschile. I due ragazzi durante lo scorrere del film si dirigono poi in direzioni contrarie. Uno dei due sta per lasciare la casa per andare a Parigi studiare all’università, l’altro si avvicina al mondo dell’estrema destra lasciando del tutto incredulo e sconcertato il padre che vede traditi tutti i suoi principi, che confidava aver trasmesso a entrambi i figli. Comincia così da un lato l’autocritica, esaminando i possibili errori che può aver commesso, dall’altro il tentativo vano di salvare il figlio che va verso una irreversibile terribile azione.
Continuerei a voler bene a mio figlio se sviluppasse idee diametralmente opposte alle mie? Resterebbe mio figlio o il cambiamento sarebbe tale da trasformarlo in un estraneo da ripudiare? Siamo in grado di perdonare proprio tutto? A queste domande le registe provano a rispondere con questa storia di famiglia, di convinzioni politiche, vergogna e riconciliazione, che è anche la storia della Francia contemporanea.
Jouer avec le feu è un film importante, perché fa una riflessione molto politica sull’avanzata della destra che ha valore non solo in Francia ma in tanti paesi del mondo. Lo struggente finale del film permette di far uscire fuori tutta la potenza attoriale di Lindon che, nonostante siamo abituati, ci lascia sbalorditi.
Il film sarà distribuito in Italia con I Wonder Picture e uscirà a gennaio 2025 con il titolo Noi e loro.
Maria Di Razza