In attesa delle Palme di domani sera, sono stati consegnati i primi premi ufficiali del 76° Festival di Cannes, quelli per la sezione parallela Un certain regard, che tendenzialmente comprende cineasti emergenti.
Il riconoscimento maggiore, Premio Un certain regard è andato a How To Have Sex debutto dell’inglese Molly Manning Walker, mentre il Premio per la nuova voce a Augure (Omen) di Baloji. Molto meritato il Premio per l’insieme al brasiliano-portoghese Chowra – The Buriti Flower di Joao Salaviza e Renée Nader Messora, che già avevano vinto il premio della giuria nella stessa sezione con Chuva é cantoria na aldeia dos mortos – The Dead and the Others nel 2019. Una storia corale che mescola finzione e realtà nel villaggio di indigeni Kraho nel Cerrado brasiliano. Un film molto sentito e molto partecipe, dentro la vita di una comunità che si sente minacciata dalla distruzione della foresta, dell’ambiente in cui sono molto inseriti, dall’avanzata degli allevamenti e delle città, tanto che uno di loro è diventato “un cacciatore da supermercato”, riferendosi al fatto che non si procaccia più il cibo, ma fa la spesa nel centro commerciale. Salaviza e Messora usano anche pezzi di filmati degli anni ‘40 per far capire i cambiamenti e seguono alcuni degli indigeni a Brasilia, a partecipare alle proteste contro Bolsonaro e per la difesa dell’ambiente e della foresta. Un film così lontano da noi, da riguardarci tutti.
Premio per la libertà al sudanese Goodbye Julia di Mohamed Kordofani, primo film da Karthum a partecipare a Cannes, una conferma del momento di fioritura del piccolo cinema del Sudan: You will die at 20 di Amjad Abu Alala vinse il Leone del futuro alla Mostra di Venezia 2019.
Ultimi premi di Un certain regard quello per la regia ad Asmae El Moudir per Kabid Adyab – The Mother of All Lies e il premio della giuria a Les Meutes – Hounds di Kamal Lazraq.
Resi noti anche i riconoscimenti della Quinzaine des cinéastes: Creatura della spagnola Elena Martín Gimeno è stato designato miglior film europeo e Un prince di Pierre Creton insignito del premio Sacd.
Nella Semaine de la critique il Prix French Touch du Jury è andato a Il pleut dans la maison – It’s raining in the house di Paloma Sermon-Daï, il Prix Fondation Gan per la distribuzione a Ishallah Walad – Inshallah a boy di Amjad Al Rasheed, il Prix Fondation Louis Roederer de la Révélation all’incisivo Lost Country del serbo Vladimir Perisic e il Grand Prix della Semaine de la critique al corto Tiger Stripes di Amanda Nell Eu.
da Cannes, Nicola Falcinella