Archiviate le due polemiche che hanno animato l’avvicinamento al festival, la prima sulla quasi sovrapposizione con Roma e quella più recente sull’assenza di Ken Loach ( www.cinequanon.it/ken-loach-rifiuta-il-premio-al-torino-film-festival/ ), il Torino FF entra nel vivo con le prime proiezioni.
Apertura riservata a Quartet di Dustin Hoffman con Maggie Smith, Tom Courtenay, Billy Connelly, Pauline Collins e Michael Gambon. A Beecham House, una casa di riposo per cantanti lirici e musicisti immersa nella campagna inglese, si prepara come ogni anno il grande spettacolo per l’anniversario della nascita di Giuseppe Verdi. Tutti gli artisti residenti tornano sulla scena per raccogliere fondi per mantenere Beecham e, tra gorgheggi e capricci, rinascono ansie da prima donna, rivalità tra istrioni, isterismi. Qualcuno si sente male, qualcuno beve di nascosto, qualcuno rifiuta di cantare. E, ad aumentare la confusione, arriva una nuova pensionante: la diva della lirica Jean Horton, che ritrova Reggie, Wilf e Cissy, gli altri componenti di un quartetto leggendario. Reggie è il suo ex marito e il quartetto si sciolse quando divorziarono.
Da domani (sabato 23) i primi film in concorso avvio del Concorso: Arthur Newman di Dante Ariola e Smettere di Fumare Fumando di Gipi, dove l’illustratore e regista, al secondo lavoro per il grande schermo dopo L’Ultimo Terrestre presentato a Venezia 2011, decide di passare da quaranta sigarette a zero, in un ironico ed anarchico diario pubblico.
Segnaliamo nella sezione Rapporto confidenziale il Compliance di Craig Zobel, già visto al festival di Locarno 2012 ( www.cinequanon.it/cronache-da-locarno-venerdi-3-agosto/ ) che affronta il tema della manipolazione mentale, della violenza psico-sessuale attraverso un fatto di cronaca che ha sconvolto ignare ragazze americane.
Massimo Lazzaroni