20.000 presenze per la diciottesima edizione di Torino CinemAmbiente, un ottimo risultato se si considera la diminuzione delle sale rispetto allo scorso anno e l’assoluta mancanza di repliche. Tante proiezioni, tante anteprime, tanti eventi legati al mondo del documentario. E grande successo anche per CinemAmbiente Lab, che ha visto la partecipazione di 40 giovani filmaker provenienti da tutta Europa.
“Questa diciottesima edizione – dichiara il direttore del festival, Gaetano Capizzi – conferma il trend di crescita e di consolidamento di CinemAmbiente nel panorama italiano e internazionale. Devo ringraziare tutti coloro i quali hanno lavorato insieme a me con passione e determinazione alla costruzione di un’edizione che si è rivelata un grande successo, oltre ogni aspettativa”.
Questo il Palmares:
CONCORSO INTERNAZIONALE DOCUMENTARI
La Giuria composta da Peggy Parsons, Alfonso Pecoraro Scanio, Nevina Satta, Valentin Thurn e Pasquale Verdicchio assegna il premio di 4000 euro, offerto da Asja, per il Miglior documentario internazionale a:
Bikes vs Cars di Fredrik Gertten (Svezia, 2015, 91’).
Menzione speciale della Giuria a due film:
Life According to Ohad di Eri Daniel Elrich (Israele, 2014, 80’);
The Messenger di Su Rynard (Francia/Canada, 2015, 90’).
PREMIO DEL PUBBLICO
How to change the world di Jerry Rothwell (Regno Unito/Canada, 2015, 109’).
La Giuria, composta da Jacopo Chessa, Michele Fornasero e Lisa Tropea, assegna il premio di 2000 euro offerto da CIAL per il Miglior documentario italiano a:
Mare Carbone di Gian Luca Rossi (Italia, 2015, 80’).
Menzione speciale a:
‘U Ferru di Marco Leopardi (Italia, 2015, 70’), vincitore anche del Premio Ambiente e Società.
CONCORSO INTERNAZIONALE ONE HOUR
La Giuria, composta da Natasha Despotovic, Antonella Frontani e Massimiliano Mazzotta, assegna il premio di 2000 Euro offerto da SMAT per il Miglior mediometraggio a:
Saving Mes Aynak di Brent E. Huffman (USA, 2014, 60’)
Menzione speciale a:
Dark Side of the Chew di Andrew Nisker (Canada/Messico, 2014, 61’)
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