E’ Costanza Quatriglio ad aggiudicarsi il Nastro d’Argento 2015 con Triangle, miglior documentario nella categoria cinema del reale, assegnato dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani. Vincitore del Premio Cipputi al 32 Torino Film Festival, il film racconta due tragici eventi: la morte di cinque operaie nel 2011, all’interno di una fabbrica tessile di Barletta, e l’incendio che costò la vita, cento anni prima a 146 lavoratrici nella fabbrica tessile Triangle a New York. La regista palermitana, che bissa il successo di Terramatta, ha ringraziato in particolare “i familiari delle donne che non ci sono più e Mariella Fasanella, che con la sua testimonianza ha illuminato la strada del racconto”. A loro ha dedicato il premio.
La cerimonia di assegnazione dei Nastri 2015 ha visto premiati anche Gianni Amelio per Felice chi è diverso, Gabriele Salvatores per Italy in a Day, Walter Veltroni per Quando c’era Berlinguer, Jacopo Quadri con La scuola d’estate, Giorgio Treves, autore del film dedicato a Gian Luigi Rondi, Vita cinema passione, premiato nella sezione cinema e spettacolo.
Premi speciali anche a La zuppa del demonio di Davide Ferrario, a Giulio Andreotti. Il cinema visto da vicino di Tatti Sanguineti e al documentario di Giancarlo Soldi, Nessuno siamo perfetti, sul creatore di Dylan Dog, Tiziano Sclavi.
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