Quest’anno Cinequanon Online seguirà da vicino uno dei più interessanti festival d’Italia dedicati al documentario internazionale. La Festa di Cinema del reale segnerà le pagine di questa rivista fino a sabato 25 luglio, partendo dalle ghiotte anticipazioni riportate dal comunicato stampa e che segnaliamo a tutti coloro che hanno amano il cinema di qualità e che, forse, hanno in programma di passare le vacanze nel Salento.
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La Festa di Cinema del reale torna a Specchia da mercoledì 22 a sabato 25 luglio 2015 con la dodicesima edizione all’insegna del cinema più spericolato, curioso e inventivo d’Italia. Quattro all day and night long di proiezioni, vernissage, happening, concerti, mostre, food experience, installazioni, design, aperitivi musicali e dj set. La cornice sarà ancora una volta il suggestivo centro storico di Specchia, recentemente insignito dalla bandiera arancione del Touring club. I luoghi che ospiteranno le proiezioni saranno Castello Risolo, palazzo cinquecentesco trasformato in una vera e propria sala cinematografica sotto le stelle e, novità di questa edizione, l’ex convento dei Francescani Neri di Specchia.
CORPI / INGANNI / MOVIMENTI sono le parole guida scelte da Paolo Pisanelli, filmmaker e direttore artistico della Festa, per cucire il fil rouge di una manifestazione che è un laboratorio di immagini e visioni. Una festa di contaminazioni creative ideata da Big Sur, in collaborazione con le associazioni OfficinaVisioni e Cinema del reale, che promuove le narrazioni del reale mettendo in dialogo film e musica, fotografia e scrittura, cibo e arti visive. Nel corso degli anni La Festa di Cinema del reale si è trasformata in un punto di riferimento per tutto il cinema documentario internazionale e in uno degli eventi più attesi dell’estate in Puglia. Film sperimentali, film-saggio, diari personali, film di famiglia, grandi reportage, inchieste storiche, narrazioni classiche, racconti frammentari. Più di 50 proiezioni, tante anteprime italiane omaggi ed eventi speciali.
La Festa di Cinema del reale 2015 è dedicata a Franco Corlianò, artista griko, scrittore saggista poeta pittore e autore della canzone scritta in lingua grika (greco-salentino) Klama-Andramu pai (Pianto – Il mio uomo parte), dedicata a chi deve partire dalla propria terra per poter lavorare. Klama è una canzone famosissima in Grecia e fu cantata per la prima volta nel 1975 dalla grande Maria Farandouri.
Questa nuova edizione ospiterà un focus dedicato alla Grecia e al nuovo cinema ellenico invitando tre autrici innovative, che saranno ospiti d’onore della Festa tra anteprime e prime visioni italiane: Daphné Hérétakis, Kostantina Kontzamani, Eva Stefani. Tra crisi, disagi, speranze, i loro film raccontano con forza e ironia la Grecia di oggi e le cose che accadono,tra eventi reali e surreali.
Tra gli appuntamenti di maggior rilievo l’omaggio al documentarista Gian Vittorio Baldi, scomparso nel marzo scorso. Pioniere di un nuovo cinema documentario italiano, produttore di alcuni film di Pasolini e originale sperimentatore, Baldi sarà ricordato con la proiezione di tre suoi documentari: Il pianto delle zitelle, premiato alla mostra internazionale del cinema di Venezia, e due suoi lavori meno conosciuti, Ritratto di Pina e Vigilia di mezz’estate.
Grande spazio sarà dedicato ai documentari musicali: il travolgente Finding Fela del Premio Oscar Alex Gibney, film che ripercorre la vita del musicista nigeriano Fela Kuti, mostrando l’impegno civile e morale che ha pervaso la vita e la musica del cantante. Muscle Shoals, un documentario sullo studio di registrazione in Alabama, che si è rivelato improbabile terreno fertile di alcune delle musiche più creative e provocatorie d’America, contribuendo alla creazione di alcune delle più importanti e risonanti canzoni di tutti i tempi.
Per la prima volta sarà presentato in Italia La Banda, film di Klaus Voswinckel, girato in pellicola nel 1986, che racconta la storia di Grazia Donateo, prima maestra donna di una banda nel Salento: per l´epoca una piccola rivoluzione culturale. Altro “evento speciale” Killer Road Live di Barbara Klein, in cui la voce di Patti Smith accompagnata dai Soundwalk collective compie un’esplorazione sonora della tragica morte di Nico – icona degli anni ‘60 e cantante dei Velevet Underground – grazie all’utilizzo di campionamenti e registrazioni sul campo. Tra i film musicali, anche LocalEuropa – Musica valida per l’espatrio – un documentario di Francesco Cordio, in cui il trio composto dai cantautori Max Gazzè, Niccolò Fabi e Daniele Silvestri indaga con lucidità e ironia il motivo della fuga dei cervelli all’estero intervistando durante il loro tour europeo persone che hanno scelto di lasciare l’Italia. Sempre dello stesso autore Lo stato della Follia, documentario con una menzione speciale al Premio Ilaria Alpi di Francesco Cordio. Un viaggio all’interno degli O.P G, manicomi criminali dimenticati dallo stato e abbandonati al degrado, dove per anni tante persone sono state relegate e disumanizzate dal trattamento farmacologico.
Il tema del corpo e delle sue trasformazioni emerge in film come Piccoli così di Angelo Marotta, film che documenta il calvario dei genitori di neonati prematuri; e This is the way di Giacomo Abbruzzese, documentario che narra la storia di una adolescente, figlia di due madri lesbiche e due padri gay, nata da un’inseminazione artificiale. Sono corpi spiaggiati, dal sapore amarcord, quelli che scorrono sulla pellicola di Vacanze al Mare del regista e sceneggiatore Ermanno Cavazzoni, stravagante storia delle ferie estive degli italiani, o ancora Dolce vagare in sacri luoghi selvaggi di Roberto Nanni, primo di tre lavori d’anatomia che mostra frammenti ingranditi di masse muscolari in movimento del match tra i pugili Mohammad Ali e Joe Frazier.
Di movimenti tratta Io sto con la sposa, documentario pluripremiato di Gabriele Del Grande, Antonio Augugliaro, Khaled Soliman Al Nassiry, un viaggio carico di emozioni che mostra un’Europa sconosciuta: un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque profughi in fuga dalla guerra e sbarcati a Lampedusa. Decidono di aiutarli a proseguire il loro viaggio clandestino verso la Svezia mettendo in scena un finto matrimonio. Sempre sul tema del viaggio è incentrato Ella Maillart – Double Journey di Mariann Lewinsky e Antonio Bigini, che attraverso lettere, diari, filmati e fotografie, traccia il ritratto di una delle più grandi viaggiatrici e fotografe del secolo scorso. Un’anteprima da non perdere sarà Viaggio a Lipari di Cecilia Mangini, colonna portante de La Festa di Cinema del reale, che racconta in un cortometraggio inedito gli scatti fotografici che la grande documentarista ha realizzato a Lipari nel 1952. Questo fondo costituirà parte del nuovo museo di prossima apertura dell’isola siciliana.
Girato in Puglia, Triangle di Costanza Quatriglio, film vincitore di un Nastro d’Argento in cui la regista racconta due storie che fanno riflettere sulla condizione lavorativa e sui diritti della classe operaia mettendo in parallelo due tragedie: quella di New York in cui, nel 1911, 146 operaie muoiono nell’incendio della fabbrica tessile Triangle, e quella di Barletta nel 2011, dove cinque operaie muoiono in una fabbrica tessile.
Da segnalare l’importante presenza di uno degli autori più innovativi del panorama italiano, Leonardo Di Costanzo, con i suoi film Cadenza d’inganno e L’intervallo, pluripremiato in vari festival nazionali e internazionali.
Dal momento che La Festa di Cinema del reale è occasione di incontro e di scambio tra il pubblico, gli autori, i produttori e gli operatori culturali, gli autori parteciperanno a Poetiche/Pratiche, seminari tenuti dai grandi protagonisti del cinema documentario ospiti della Festa: lezioni, dai “minuti contati” con un quarto d’ora a disposizione di ogni autore. Quest’anno una lezione sul mockmentary sarà tenuta da Daniele Vicari, autore premiato due volte nelle scorse edizioni.
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